Ulteriore stretta del governo per frenare quanto più possibilela la moltitudine di contagi della quarta ondata, in cui tutta l'Italia al momento c'è dentro fino al collo.

Scatta proprio oggi 20 gennaio l'obbligo di green pass per parrucchieri, barbieri ed estetiste, mentre si sta limando il decreto che contiene l'elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione: oltre ad alimentari, farmacie, ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, spuntano anche gli uffici postali, ma solo per ritirare la pensione.


In buona sostanza da oggi e fino al 31 marzo niente taglio, acconciatura e manicure senza green pass. Necessario, dunque, il  possesso della certificazione verde per accedere a quelli che vengono definiti "servizi alla persona". La misura vale anche per i colloqui con detenuti in carcere.
Dal primo febbraio, invece, saranno interessati pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. "fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Atteso a breve - probabilmente già domani - il decreto che individua queste ultime attività: tra le novità ci sarebbe anche l'ingresso pass free alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessaria la certificazione (base o rafforzata). In generale, l'accesso sarà libero nei negozi di alimentari, in farmacia, dall'ottico e per l'acquisto di legname o pellet per il riscaldamento. Lo stesso per le attività all'aperto come benzinai, mercati, edicole. Il pass servirà invece per comprare le sigarette dal tabaccaio.

Nuova morsa, quondi,  per  la libertà di azione dei no pass. In questo caso è valido anche il green pass semplice, quello ottenibile con un tampone negativo. Sono previste sanzioni che vanno da 400 a mille euro per i trasgressori.