Venerdì, 29 ottobre, alle ore 17.30, in piazza Santa Teresa a Cosenza, si terrà la cerimonia di intitolazione “Largo Umile Peluso” in ricordo del senatore e letterato originario di Luzzi.




Seguirà la consegna del Premio di poesia “Umile Francesco Peluso” Calabria Enotria 2021, giunto quest’anno alla sesta edizione. Un premio fortemente voluto dalla figlia Myriam e organizzato dall’associazione culturale “Le Muse Arte” e dal Centro studi e ricerche “Valle Media Crati” Kytérion.


Il presidente della Provincia, Francesco Antonio Iacucci, premierà il primo classificato: «Sarà per me un onore partecipare a questo evento e ricordare una persona che ha dato tanto per la nostra terra di Calabria, militante comunista sin da ragazzo, divenne senatore nel ’72, incarico che gli venne riconfermato anche alle successive elezioni. Ho avuto il piacere di conoscerlo, già da giovani compagni facevamo parte dello stesso Collegio elettorale e come si usava a quei tempi il senatore veniva spesso ad Aiello Calabro e in quelle occasioni trascorrevamo del tempo insieme, sostenendo molte battaglie politiche. È rimasto sempre legato a Luzzi dove è stato eletto sindaco per più di tre consiliature e divenne anche consigliere provinciale e dirigente provinciale del Partito comunista. Oltre alle sue battaglie politiche però resta impresso il suo impegno da uomo di studi, poeta e letterato: proprio nella sua villa di campagna fondò il Centro Kytérion. E grazie a questo premio fortemente voluto da Myriam Peluso si vuole promuovere la poesia e la cultura calabrese in tutto il territorio nazionale».


Quest’anno il tema scelto per il Premio di poesia è stato “Il Mito e il Rito”. «La sesta edizione del Premio ha visto una larghissima partecipazione di poeti che hanno fatto pervenire le loro opere da ogni parte del territorio nazionale. Mio padre stesso – racconta Myriam Peluso presidente dell’Associazione “Le Muse Arte” – ha scritto delle raccolte di poesia con le quali ha ripreso, in modo singolare, il verso neo stilnovista, nonché altre che sono inedite. Sin dai primi anni Cinquanta ha promosso Circoli di cultura e di cinema, facendo conoscere quella indimenticabile stagione del Neorealismo. Quest’anno questo premio viene impreziosito anche dall’intitolazione del Largo Umile Peluso. Un Premio che è cresciuto negli anni e mi auguro venga sostenuto e presto istituzionalizzato, dopo sei edizioni credo sia arrivato il momento del “passaggio di consegne”».