'Sono un maresciallo, suo figlio ha fatto un incidente': attenti a questa truffa telefonica
Una volta individuata la persona anziana, la contattano telefonicamente, fingendosi un’autorità affidabile, come un carabiniere, un avvocato o un medico di un ospedale.
Negli ultimi anni, le truffe telefoniche ai danni degli anziani sono diventate un problema sempre più diffuso in Calabria. Una delle modalità più comuni prevede che un truffatore chiami fingendosi un carabiniere, raccontando alla vittima che un suo familiare, spesso un figlio o un nipote, è coinvolto in un grave incidente stradale e ha bisogno di una somma di denaro immediata per evitare conseguenze legali. Questo schema ingannevole, purtroppo, ha portato molte persone anziane a perdere i propri risparmi, spesso accumulati con anni di sacrifici.
Il modus operandi dei truffatori
I malintenzionati studiano le loro vittime, raccogliendo informazioni personali attraverso i social media o altre fonti pubbliche. Una volta individuata la persona anziana, la contattano telefonicamente, fingendosi un’autorità affidabile, come un carabiniere, un avvocato o un medico di un ospedale. Con toni allarmistici, convincono l’anziano a prelevare o consegnare denaro contante a un presunto incaricato che passerà a ritirarlo a domicilio.
Il fenomeno in Calabria
In Calabria, le segnalazioni di truffe agli anziani sono in aumento, con centinaia di casi denunciati ogni anno. Le province più colpite sono Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, dove le forze dell’ordine hanno intensificato le campagne di sensibilizzazione per informare gli anziani e i loro familiari sui pericoli di queste chiamate fraudolente. Secondo i dati forniti dalla Polizia Postale, nel 2023 si è registrato un aumento del 30% delle denunce per truffe telefoniche rispetto all’anno precedente. Molti casi restano però sommersi, poiché le vittime, spesso per vergogna o paura, non denunciano quanto accaduto.
Un caso emblematico: la truffa via WhatsApp e YouTube
Recentemente, un’inchiesta della Procura di Torino ha portato alla luce un sistema di truffe telematiche a livello nazionale, che ha coinvolto anche una 46enne di Rossano, difesa dall’Avvocato Francesco Nicoletti. Secondo le indagini, la donna, insieme ad altri due complici, avrebbe truffato una vittima tramite WhatsApp, convincendola a investire in una falsa opportunità di lavoro in smart working. I truffatori avrebbero inizialmente corrisposto piccole somme di denaro per guadagnarsi la fiducia della vittima, per poi proporle investimenti fasulli su YouTube. In questo modo, sono riusciti a estorcere ingenti somme di denaro, che venivano poi accreditate su una carta Postepay intestata alla 46enne calabrese. Le autorità hanno disposto il sequestro preventivo dei fondi e stanno proseguendo le indagini per identificare ulteriori complici.
Le strategie per difendersi dalle truffe
Per contrastare questo fenomeno, le forze dell’ordine consigliano agli anziani di non fornire informazioni personali al telefono e di diffidare delle chiamate che richiedono pagamenti immediati. In caso di dubbi, è fondamentale contattare subito un familiare o un amico per verificare la veridicità delle informazioni ricevute. Prima di effettuare qualsiasi pagamento, è sempre consigliato rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine per una verifica. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare i propri parenti anziani sui rischi di queste truffe, incoraggiandoli a parlare di eventuali chiamate sospette ricevute. Informare e mantenere un dialogo costante può essere un efficace deterrente contro i raggiri telefonici. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per smantellare le reti di truffatori, ma il fenomeno rimane difficile da debellare completamente. Le indagini in corso dimostrano che i criminali si adattano rapidamente alle nuove tecnologie e trovano sempre nuovi modi per ingannare le vittime. Il fenomeno delle truffe telefoniche e telematiche richiede un impegno costante da parte delle autorità, dei cittadini e delle istituzioni, affinché gli anziani possano essere protetti da questi raggiri sempre più sofisticati.
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