Cresco Calabria, i lavoratori dello spettacolo dal vivo chiedono maggiori sicurezze
Il coordinamento C.Re.SC.o Calabria si riunisce e mette in chiaro alcuni punti alla luce delle prossime elezioni del 26 gennaio. Fornisce dati in chiave di denuncia, circa lo stato dell’arte negli ultimi anni, e lascia un appello ai prossimi governatori regionali affinché sia finalmente riconosciuta dignità a tutti i lavoratori e lavoratrici dello spettacolo dal vivo. Quali strategie verranno adottate per consolidare il Sistema Teatrale Calabrese in un'ottica di impresa?
Premessa. Dal 18 maggio 2017 è operativa sul territorio calabrese la Legge n.19 per la programmazione e lo sviluppo regionale dell’attività̀ teatrale: si tratta di una legge frutto del dialogo tra 35 Compagnie professionali del territorio e la Regione, un processo inconsueto di co-creazione per la storia del teatro Calabrese, che ha provato a riorganizzare e rilanciare, in accordo con l'Amministrazione Regionale, le attività dello Spettacolo dal Vivo. Viene approvato un Regolamento attuativo ed istituito un Registro Regionale del Teatro. La legge è pronta ed il Sistema Teatrale potrà camminare con le sue gambe. Cosa accade nei primi due anni di vita della nuova legge sul teatro? Il 28 dicembre 2018 viene pubblicato il Bando triennale 2018-2020 di sostegno alla Produzione, con una dotazione di € 945.000 per l'anno 2018. Viene accolta la domanda di 9 Compagnie professionali, su 11 richiedenti, per un contributo totale di € 851.899,00. Nel dicembre 2019 viene pubblicata la graduatoria dei finanziamenti relativi alla seconda annualità del triennio 2018-2020, riconosciuti per il sostegno alla produzione alle 9 Compagnie beneficiarie. Alla fine della seconda annualità, 2019, la Regione Calabria comunica che in base alle disponibilità finanziaria nei capitoli di spesa, i finanziamenti saranno pari a € 549.333,51, subendo un taglio del 41,9% rispetto al 2018, e un taglio del 41,1% rispetto ai € 932.397,51 richiesti dai 9 soggetti finanziati per il 2019. Il Bando Produzione, è l’unico bando, a valere sull’articolata legge sul teatro, ad esser stato emanato, mentre sono congelate le altre voci previste: distribuzione; formazione; centri di produzione teatrale; festival; residenze teatrali; progetti speciali.
calabresi solo lo 0,2 % circa del totale a disposizione e non per assenza di compagnie meritevoli. Infine il ritardo nei pagamenti e/o la decurtazione dei medesimi rispetto alle assegnazioni originarie, costringe le Compagnie a lavorare sempre sul debito.
solo gli operatori teatrali, ma ogni categoria di lavoratori e lavoratrici presente sul territorio regionale abbia a disposizione tutte le risorse necessarie per manifestare nel pieno diritto potenzialità e bellezza. (Per qualsiasi tipo di riscontro: contatti Coordinamento C.Re.SC.o Calabria, mail: [email protected], pagina Fb: Cresco Calabria).