Sviluppare nuove armi biotech contro virus e tumori è l’obiettivo dello spin-off dell’Università Federico II di Napoli con sede al Ceinge Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore.

 

Fra i primi prodotti, una soluzione nano-spray, con proprietà lenitive delle vie respiratorie superiori, composta da un mix di sostanze naturali con "proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antimicotiche, antivirali, antiossidanti e prebiotiche".

 

Registrato come integratore e presto nelle farmacie, lo spray è stato ideato dai genetisti Veronica Ferrucci e Pasqualino de Antonellis, entrambi del dipartimento di Medicina molecolare e Biotecnologie mediche dell’Università Federico II, guidati da Massimo Zollo, ordinario di Genetica della stessa università e group leader al Ceinge.

 

Tutti sono impegnati da tre anni nel progetto Task Force Ceinge per combattere la pandemia di Covid-19, finanziato dalla Regione Campania. “Lo spin off Elysium è nato al Ceinge perché è un centro di eccellenza dotato di piattaforme biotecnologiche di ultima generazione e dove è stato possibile creare, inoltre, un laboratorio col più alto livello di biosicurezza per lo studio di virus”, osserva Zollo.

 

Nelle ricerche condotte durante la pandemia, prosegue il genetista, "abbiamo capito che i meccanismi di regolazione dell’infezione e di ripropagazione virale mimano i fenomeni legati alla tumorigenesi”.

 

Su questa linea di ricerca, “Elysium ha lo scopo di creare sia kit diagnostici per rilevare il SarsCoV2 e altri virus emergenti, sia prodotti terapeutici. In più – prosegue - vista l’analogia dell’attività biologica tra le infezioni da SarsCoV2 e i tumori, il nostro spin-off si propone individuare target terapeutici anche nel campo dell’oncologia, in particolare dei tumori del cervello e del cancro al seno”.

 

Per la direttrice del dipartimento di Medicina molecolare e Biotecnologie mediche della Federico II, Franca Esposito, “la creazione dello spin-off e l’idea dei ricercatori rientrano in una delle mission del dipartimento, storicamente leader nello studio della struttura e funzione delle macromolecole biologiche e del loro coinvolgimento nella patogenesi delle malattie umane, nonché nello sviluppo di approcci biotecnologici per la loro prevenzione, diagnosi e terapia”. La principale forza dello spin-off, rileva, “è la solidità scientifica su cui si basa l’idea, come testimoniato dalle pubblicazioni degli ideatori, tutte su riviste a strettissimo controllo redazionale”.

 

Con la nascita di questo spin-off, osserva l’amministratore delegato del Ceinge, Mariano Giustino, “continuiamo il nostro percorso di incubatori di progetti imprenditoriali nel campo delle biotecnologie”.