Una politica di contrasto, la coalizione del Terzo polo si ferma al 7,75 per cento, dietro Forza Italia, posizionandosi al quarto posto.

"L’obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto. - si legge in una nota di Carlo Calenda, a ridosso di un'alba dipinta d'azzurro - Sentiamo in primo luogo il dovere di ringraziare il Presidente del Consiglio per il lavoro svolto a servizio del paese. Così come ringraziamo i quasi due milioni di cittadini che hanno deciso di votare una lista nata a ridosso delle elezioni. - ringrazia e continua - Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura ma costruttiva.



In meno di due mesi abbiamo costruito una casa per i liberali, i riformisti e i popolari. Una casa per gli italiani che non vogliono un paese fondato sui sussidi e le regalie ma che vogliono rimanere a testa alta tra i grandi paesi europei, saldamente ancorati all’Occidente e ai suoi valori. - conclude Calenda -



Nei prossimi mesi si consolideranno tre schieramenti: la destra al Governo; una sinistra sempre più populista che nascerà dalla risaldatura tra PD e 5S, e il nostro polo riformista. Abbiamo il compito di dare una rappresentanza stabile e organizzata all’Italia che cerca una politica seria. Con quasi l’8% dei consensi partiamo da solide basi.

Avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ampio e partecipato."