Sommelier del domani, l’Enoteca Regionale conclude con successo il primo corso Fisar

L’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza, unica sede istituzionale per la promozione dell'enogastronomia calabrese, diventa luogo di formazione per i sommelier del domani, grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Sommelier, albergatori e ristoratori, Fisar. Una partnership che da tre anni permette ad appassionati e professionisti di immergersi e specializzarsi nell’affascinante mondo enologico. Il 14 marzo è giunto a compimento il terzo livello del corso per sommelier professionisti con la consegna dei diplomi tenutasi nella stessa Enoteca Regionale alla presenza di Giuseppe Palmieri, delegato Fisar per la sede di Cosenza, William Greco, direttore del corso ed il Presidente della Commissione d’esame, Gaetano Prosperini.

La consegna del diploma

Un momento emozionante e coinvolgente, animato da momenti di musica e degustazioni, che ha visto coronare il sogno di ben 30 corsisti che, con impegno e dedizione, hanno investito nella propria formazione personale e professionale. Insieme alla consegna del diploma, i neo-sommelier hanno ricevuto il loro primo tastevin, brandizzato Fisar, strumento per eccellenza della degustazione del vino. 

Il corso

Il corso di terzo livello ha una durata di tre mesi e comprende una parte pratica ed una teorica. In particolar modo, l’Enoteca Regionale, essendo culla delle maggiori cantine calabresi, ha potuto spaziare nelle degustazioni, osando anche negli accostamenti più complessi, tra formaggi, salumi, primi e seconde portate. I corsisti hanno avuto – inoltre – l’occasione di avvalersi dei suggerimenti e delle proposte di degustazione dei docenti provenienti da delegazioni esterne, che hanno partecipato attivamente ad alcuni giorni di formazione. La platea di studenti è molto variegata e si suddivide nei tre gradi di livello. Si parte dagli appassionati, che svolgono lavori differenti ma che vogliono avvicinarsi al mondo enologico o, semplicemente, accrescere la propria conoscenza in materia. Si passa a chi, invece, svolge la propria mansione nel mondo della ristorazione, come camerieri o maitre, e vogliono accrescere la propria formazione professionale avvalendosi anche del titolo di sommelier. La Fisar, così come l’Enoteca Regionale, inoltre, offrono la possibilità ai corsisti, una volta conseguito il titolo, di essere selezionati o contattati per eventi annessi in figura di sommelier, creando così un importante ponte tra formazione e lavoro. I tre livelli si suddividono in base alla formazione. Il primo livello offre una conoscenza base, partendo dal processo di vinificazione e seguendo il percorso che va dal grappolo al calice. Si approfondisce su fisiologia dei sensi, tecniche di degustazione, vinificazione, sistemi di certificazione DOP e IGP, birre, distillati e liquori. Ovviamente, accanto alla preparazione teorica si affianca quella pratica, con la degustazione di almeno tre vini durante ogni lezione. Nel secondo livello si ha un approccio più tecnico ed è indicato a chi vuole avvicinarsi alla professione di sommelier. I corsisti approfondiranno l’enografia italiana e internazionale, studiando la denominazioni di tutte le regioni italiane e internazionali. In questo caso, le degustazioni spaziano dai vini spagnoli, a quelli francesi, americani, cileni e tanti altri, preparando il sommelier di domani ad una conoscenza a 360°. Il terzo livello forma il sommelier su quello che sarà il proprio lavoro sul campo, ossia consigliare al commensale l’abbinamento cibo-vino perfetto.

Orgoglio per l'Enoteca Regionale

Francesco Pascuzzi, gestore dell’Enoteca Regionale, si è visto particolarmente orgoglioso del compimento del primo corso di formazione per sommelier, aprendo le porte di quella che è la “casa” delle cantine calabresi ed accogliendo Fisar in questa collaborazione ed in tante altre. A tal proposito, ha voluto ringraziare l'Amministrazione Provinciale di Cosenza, che ospita la sede dell'Enoteca all'interno del Palazzo della Provincia e rivestendo parte integrante delle iniziative messe in campo.