Salvo Esposito, giornalista di moda e costume, in occasione della festa della mamma, ha ideato una retrospettiva virtual dove regna il cuore.
In questo millennio i battiti di un cuore si sono trasformati nell’attuale linguaggio digitale dell’emoticon, di gran moda in questo periodo, fatto di faccine, baci e cuoricini pensanti e a volte animati.
Nella vernice virtual dedicata alle mamme, l’emoticon è disegnato sul cuore di cioccolato
decorato con pasta di zucchero dove troneggiano corone, fiori, fiocchi e cuoricini realizzati dal maître pâtissier Pasquale Cipolla di “Dolce Napoleone”.
Nel creativity ci sono anche spalmate tastiere telefoniche , cuori colorati che vanno dal giallo al rosso, dal blu al rosa a simboleggiare l’umore della persona.
In un viaggio di leggerezza, tra sogno e realtà, sono finiti negli scatti del fotografo Carlo Maradei, persone della porta accanto ambientate nella città del pollino, Castrovillari, frequentata in gioventù da Esposito e per questo si è avvalso della collaborazione dell’hair stylist Pierluigi di Dieco e della make up artist Valentina Morrone. Per questo happening telematico il giornalista ha ideato una capsule collection sartoriale tra cui un gilet ispirato al Sommo Poeta Dante Alighieri per i 700 anni dalla morte mentre i sontuosi gioielli del maestro orafo calabrese Michele Affidato grondano sui décolleté e sui lobi delle girls.
Un click è rivolto al sociale, ovvero alle Mamme della Croce Rossa Italiana, Associazione presente nella città di Castrovillari.
A finire negli scatti troviamo il primo cittadino, avvocato Domenico Lo Polito e la presidente CRI dott.ssa Maria Grazia Mainieri che in questo periodo di pandemia hanno gestito in maniera magistrale il centro vaccinale.
Sono della partita anche alcuni giocatori dell’Associazione Calcio Castrovillari che milita in serie D, come il capitano Alessandro Manes. I calciatori hanno indossato t-shirt disegnate per l’occasione da Salvo Esposito dove troneggiano i cuori ipercolorati scanditi da frasi del neo brand “ I CUORI DI GUCCIO “.