Corse fantasma e crisi del trasporto pubblico in Calabria: Ferrovie della Calabria e AMACO nel mirino.
Disservizi, corse inesistenti e accuse di inefficienza: il trasporto pubblico calabrese affronta una crisi che colpisce Ferrovie della Calabria e AMACO, lasciando i cittadini in difficoltà.
![Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto incontra Ferrovia della Calabria ed AMACO](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l227451748552_tml2901973907201_171531588821_1737271635413261.jpg)
Negli ultimi anni, il settore del trasporto pubblico in Calabria è stato al centro di numerose polemiche riguardanti inefficienze operative e presunti illeciti nella gestione dei servizi. In particolare, le Ferrovie della Calabria e l'azienda di trasporto urbano AMACO di Cosenza sono state accusate di effettuare "corse fantasma", ovvero servizi programmati ma non effettivamente svolti, finanziati con fondi pubblici.
Le Ferrovie della Calabria sono state oggetto di critiche per la gestione dei servizi ferroviari.
Soprattutto sulla tratta Cosenza-Catanzaro. Secondo tante testimonianze raccolte, i passeggeri lamentano frequenti ritardi, soppressioni di corse senza preavviso che diventano “corse fantasma”, e l'utilizzo di mezzi obsoleti, nonostante la presenza di vetture più moderne inutilizzate nelle rimesse. Queste inefficienze sollevano interrogativi sull'effettiva erogazione dei servizi dichiarati e finanziati. L'AMACO, azienda responsabile del trasporto urbano a Cosenza, ha affrontato una crisi significativa culminata con la dichiarazione di fallimento. Le problematiche principali riguardano il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti, la vetustà dei mezzi in servizio e la sospensione improvvisa delle corse. Tali disservizi hanno alimentato il malcontento tra i cittadini e sollevato dubbi sulla gestione dei fondi pubblici destinati all'azienda.
Le problematiche nel settore del trasporto pubblico calabrese hanno portato a numerose proteste da parte dei lavoratori. Ad esempio, l'8 novembre 2024, uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale ha visto un'adesione in Calabria superiore al 90% dei lavoratori, causando numerosi disagi e il blocco pressoché totale della mobilità. A Catanzaro, l'AMC ha registrato un'adesione quasi totale, mentre a Reggio Calabria l'ATAM ha visto circa l'85% di adesioni. Anche a Cosenza, sia l'AMACO che le Ferrovie della Calabria hanno partecipato allo sciopero, coinvolgendo l'intera regione.
In risposta alla crisi dell'AMACO.
Il Consiglio Comunale di Cosenza ha presentato un ordine del giorno chiedendo che i lavoratori e i servizi dell'azienda vengano assorbiti dalle Ferrovie della Calabria. Questa proposta mira a garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico urbano e la salvaguardia dei posti di lavoro, nonostante le difficoltà finanziarie e gestionali dell'AMACO. Le accuse di "corse fantasma" e le inefficienze operative nelle Ferrovie della Calabria e nell'AMACO evidenziano una gestione problematica del trasporto pubblico regionale. La mancanza di trasparenza, unita a presunti favoritismi nelle assunzioni e nell'amministrazione, mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e solleva la necessità di interventi correttivi per garantire servizi efficienti e una gestione responsabile dei fondi pubblici.