Passaggio di consegne all'Unical fra il rettore uscente, Gino Mirocle Crisci e il nuovo rettore, Nicola Leone
Nel corso del suo intervento, il prof. Crisci ha sottolineato i successi ottenuti dall'ateneo nei sei anni del suo rettorato ed ha evidenziato, in particolare, i cospicui finanziamenti (128 milioni di euro) che la Giunta-Oliverio ha destinato in questi anni all'Unical e all'intero sistema universitario calabrese.
Passaggio di consegne con il rituale scambio della campanella (poco tintinnante, in verità) tra il rettore uscente dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci e il neo rettore Nicola Leone. Ad aprire la cerimonia, in un’aula magna affollata, è stato il decano facente funzioni Giuseppe Chidichimo, ordinario di Chimica.
In sala, oltre agli sfidanti di luglio, Raffaele Perrelli e Luigi Palopoli, tantissime le autorità e i rappresentanti istituzionali presenti: Il presidente della Regione, Mario Oliverio, gli arcivescovi di Cosenza e Catanzaro, Francesco Nolè e Vincenzo Bertolone, il sindaco di Rende Marcello Manna e il collega di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo, il vice sindaco di Castrolibero Angelo Gangi, il presidente di Confindustria Calabria Natale Mazzuca e quello di Cosenza Fortunato Amarelli, il presidente della Camera di Commercio Klaus Algieri, il procuratore capo di Cosenza Mario Spagnuolo, il rettore di Catanzaro Giovanbattista De Sarro, il prorettore vicario di Reggio Calabria Pasquale Catanoso, il magnifico della "Dante Alighieri" Salvatore Berlingò, gli ex rettori dell’Unical Frega, Aiello e Latorre. Prima di passare la parola al suo successore, il prof. Crisci ha rivendicato i successi ottenuti dall’Ateneo nei sei anni del suo rettorato rimarcando, in particolare, il dialogo e le sinergie avviate con le altre università calabresi, la collaborazione con la Regione e con i comuni calabresi e la grande apertura dell’università al territorio.
In questi anni la Regione, è bene ricordarlo, per la prima volta nella storia della Calabria, ha destinato 128 milioni di euro all’intero sistema universitario calabrese per rafforzarlo e innovarlo, garantire il diritto allo studio ed elevare l’offerta formativa. 40,5 dei 128 milioni sono stati destinati all' infrastrutturazione degli stessi. Le azioni riguardano, in particolare, l’allestimento e l’ammodernamento di laboratori, biblioteche ed aule che consentiranno didattica innovativa, potenziamento delle reti intranet e digitali ed in alcuni casi realizzazioni di infrastrutture universitarie. L’investimento complessivo è stato così ripartito: Università della Calabria, 14 interventi pari a 25.054.046,87 euro; Università Magna Graecia, 7 interventi per 8.500.000,00 euro; Università Mediterranea, 7 interventi per 6.324.614,20 euro e Università Dante Alighieri, 6 interventi per 460.991,28 euro).
Inoltre, attraverso un costante finanziamento delle Giunta regionale è stato possibile raggiungere il cento per cento del soddisfacimento delle richieste di borse di studio. Nel 2014 la soglia regionale non superava il quaranta per cento. Investimenti importanti, infine, sono stati destinati per offrire ai giovani universitari calabresi più dottorati e assegni di ricerca e limitare, così, la fuga dei cervelli. Infine, sono in itinere una serie di progetti per fare del nostro sistema universitario un avamposto di interscambi e sinergie con gli Atenei del Mediterraneo.