Folla delle grandi occasione a San Sisto dei Valdesi, frazione  del comune di San Vincenzo La Costa, per assistere alla prima assoluta della commedia in due atti “Chini lassa a via vecchia peè ra nova…”, scritta da Pietro Morrone, un operatore ecologico con la passione della scrittura in dialetto, giunto alla sua seconda esperienza teatrale di vita popolare calabrese, dopo “A mericana” lanciata con notevole successo lo scorso anno.

Con la regia di Ninì Caracciolo, la commedia è stata presentata e curata dal Laboratorio Teatrale di studio e ricerca sul Teatro Popolare Calabrese “Punto e…a  Capu”, che ha sede sempre nella frazione di San Sisto dei Valdesi, dove un gruppo di persone, giovani e meno giovani, si ritrovano e danno corpo e sfogo alla passione verso il teatro, fonte di socializzazione e crescita culturale, le cui rappresentazioni vengono seguite dalla popolazione con intensa partecipazione. Peraltro lo stesso autore della commedia appartiene a questa comunità che finisce per raccontare in dialetto la vita quotidiana, sentimenti, valori e disvalori dei nostri giorni, ma che trovano origine e traccia nei costumi e nella cultura del passato.

Tutta la storia si questa seconda commedia di Pietro Morrone racconta le vicende di Aculina, che è stata promessa in sposa a Gigino, giovane non troppo bello e balbuziente, con una tresca amorosa con l’avvenente Totonno, che ha una storia anche con Talina, ed ecco che prendono corpo le vicende di tradimenti facendo emergere i lati negativi dell’animo umano trascinando il pubblico a vivere momenti di divertimento come anche di riflessione sull’animo umano.

Bravi in questo caso gli interpreti: Francesco D’Alessandro, Consuelo Drago, Giovanni Marchese, Tina Adimari, Giovanni Salituro, Paolo Aiello, Maria Rosaria Covello, Carmela Marchese. Per l’autore “non c’è due senza tre” ed a quanto si è capito è già all’opera perché gli stimoli non mancano. (Foto gruppo degli attori sul palco alla fine dello spettacolo con il parroco ed il sindaco).