Iniziati i lavori del Consiglio regionale presieduto da Mancuso
All'ordine del giorno sei provvedimenti amministrativi e tre pdl
Sono sei i provvedimenti amministrativi e tre le proposte di legge inseriti nell'ordine del giorno del Consiglio regionale, presieduto da Filippo Mancuso, i cui lavori sono iniziati da pochi minuti a palazzo Campanella. Si partirà dal "Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2023, e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2023-2025 e al bilancio di previsione 2024-2026 del Consiglio regionale della Calabria".
Il Consiglio
Il Consiglio esaminerà quindi il "Rendiconto esercizio 2022 dell'Azienda Calabria Lavoro", il "Bilancio di previsione 2024-2026 dell'Azienda Calabria Lavoro" e il "Rendiconto esercizio 2019 dell'Azienda Calabria Verde". La prima delle tre proposte di legge che il Consiglio é chiamato ad esaminare é d'iniziativa dei consiglieri Ernesto Alecci (Pd) e Katya Gentile (Lega) e riguarda il "Riconoscimento dell'albergo nautico diffuso. Modifiche ed integrazioni della legge regionale 7 agosto 2018, n. 34 (Norme sulla classificazione delle strutture ricettive extralberghiere)". La seconda, d'iniziativa dei consiglieri Pietro Raso (Lega) e Antonio Montuoro (FdI), riguarda l' "Istituzione della Riserva naturale regionale di Sant'Andrea Apostolo dello Jonio". La terza, infine, d'iniziativa del consigliere Pietro Raso (Lega), é finalizzata all'istituzione della "Riserva naturale regionale Laghi La Vota di Gizzeria".
Le proposte di provvedimento amministrativo
Concludono il programma dei lavori le proposte di provvedimento amministrativo, recanti, la prima, la "Nomina del Revisore unico dei conti dell'Azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna, denominata Azienda Calabria Verde, costituito in forma monocratica e composto da un membro effettivo e da un membro supplente (legge regionale 16 maggio 2013, n. 25)" e quella per la "Nomina del Collegio dei sindaci dell'Azienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese (Arsac) costituito in forma monocratica e composto da un membro effettivo e da un membro supplente (legge regionale 20 dicembre 2012, n. 66)".