Cari colleghi,
come sapete, il Governo ha individuato FSBA come il soggetto chiamato a sostenere le
sospensioni e le riduzioni dell’attività lavorativa dei lavoratori delle imprese artigiane, mediante
un’apposita prestazione di un assegno ordinario con causale COVID-19. Questa scelta ha trovato
immediata attuazione anche da parte dell’Istituto, con il messaggio Inps n. 1287 del 20-03-20, e
dal Ministero del Lavoro, con il quale stiamo avendo un costante confronto.
Si tratta anche di una rilevante valorizzazione del lavoro e della capacità delle Parti
Sociali, che, come ricorderete, sono intervenute a sostegno del settore già nei primissimi giorni
dell’emergenza, con l’Accordo Interconfederale del 26 febbraio 2020 e con le successive intese
degli Organi del Fondo, le quali hanno reso l’accesso alle prestazioni di FSBA sempre più rapido e
semplificato.
Nella giornata odierna si è tenuta una riunione con le altre Organizzazioni istitutive del
Fondo, durante la quale, dopo aver ribadito le considerazioni riportate sinora, è stato stabilito in
primo luogo che il Fondo deve avere un approccio ulteriormente inclusivo verso le aziende e i
lavoratori oggi fuori dal sistema. Nei loro confronti, pertanto, sarà necessario consentire la
regolarizzazione delle posizioni contributive irregolari, anche mediante delle modalità agevolate
da un punto di vista temporale.
Tale previsione tiene in considerazione anche quanto disposto dalla circolare INPS 28
marzo 2020, n. 47 la quale, valorizzando la centralità e l’unicità del nostro Fondo nei confronti
delle imprese artigiane, precisa al punto d.1.1. che (“non rileva se l’azienda sia in regola con il
versamento della contribuzione al Fondo”) ovvero non esclude il fatto che i datori di lavoro
artigiani inadempienti debbano, in ogni caso, (i) procedere con l’adesione a FSBA, qualora non
abbiano mai svolto alcuna operazione di iscrizione e/o comunicazione dei dati aziendali e delle
relative posizioni e/o (ii) adempiere, secondo un piano definito da FSBA, l’obbligazione
contributiva.
Il Fondo, dovrà attivarsi al massimo per garantire una celere liquidazione delle
prestazioni, vista anche la grande difficoltà economica e sociale in cui versa il Paese.
Pertanto, a partire dal 1° aprile 2020, potranno essere presentate le nuove richieste di
prestazione o le domande di prosecuzione delle richieste già presentate, a copertura di un
periodo che si estende sino al 25 aprile 2020, in attuazione della previsione normativa che fissa
l’obbligo di nove settimane di prestazioni di sostegno al reddito.
Nei prossimi giorni, quindi, verranno stabilite dal CdA di FSBA le modalità di
presentazione sia delle domande - ulteriormente agevolate e semplificate – sia di
regolarizzazione delle posizioni contributive irregolari. Conseguentemente, le procedure del
software e le indicazioni operative saranno aggiornate nel più breve tempo possibile e dovrà
essere rafforzata la capacità operativa della struttura di FSBA, che, come immaginate, in questi
giorni sta gestendo un carico di lavoro di imprevedibile quantità.
Garantendo il consueto immediato riscontro di tutte le novità che interverranno nei
prossimi giorni, vi sottolineo come anche in questa difficile fase, il nostro Fondo sta dimostrando
la sua centralità e la sua rilevanza come strumento di tutela per tutti i lavoratori e le imprese del
comparto.
Cordiali saluti.



Il Responsabile Dipartimento Relazioni Sindacali
Maurizio De Carli