Lo scrigno delle ore. Il progetto S.O.S.Teniamoci per contrastare la paura da coronavirus

Arriva da Gimigliano, in provincia di Catanzaro, l'iniziativa che mette a disposizione del tempo gratuito per sostenersi a vicenza nel momento più buio dell'Italia.

L'idea nasce dall'ente di formazione ”Formazione Promethes”, presieduto da Graziella Mazza, psicologa, psicoterapeuta, esperta di analisi del comportamento e psicologia motivazionale e dal suo vice Antonio Molinaro, commercialista olistico, studioso indipendente di alimentazione.

"In meno di 24h - si legge nella nota stampa  - si è cercato di creare un'onda positiva di solidarietà in cui ognuno si muove per attivarsi a dare la propria disponibilità e ad oggi arrivano richieste dalla Sicilia alla Emilia Romagna".

All’interno dello "scrigno delle ore", si inserisce un'ora del proprio tempo, ed è così che una sola ora può diventare infinita.
"Ci stiamo accorgendo che molte persone sono a rischio, con stati d’ansia, abbassamento dell’umore e addirittura con tentativi di suicidi. E' per questo che c’è un gran bisogno di apportare benessere dal punto di vista universale, con le buone parole o con questa presenza, con queste mani che si uniscono e fanno una catena di solidarietà."

Quello di ”Formazione Promethes” è un servizio gratuito costituito da psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, sociologi, educatori, insegnanti, operatori del benessere, fisioterapisti, commercialisti, avvocati e tanti altri.

Per accedervi bisogna compilare un patto etico con i propri dati che terminerà alla fine di questo difficile periodo. Basta visitare il sito (https://www.formazionepromethes.it/) e selezionare il professionista di cui si ha bisogno tramite consulenze telefoniche, su skype o whatsapp.

All'interno del team anche una castrovillarese: classe’87, si chiama Carmela Rosato ed è una pedagogista
specializzata in ambito Giuridico e Penitenziario, Leader dello Yoga della Risata e Specializzanda in Pedagogia Clinica. Una professionista che lavora su consulenza genitoriale, laboratori sensoriali e supporto genitoriale detentivo, in collaborazione con l’Associazione Bambini Senza Sbarre di Milano, una realtà al suo terzo rinnovo del Protocollo d’intesa siglato con il Ministero di Giustizia, a conferma dell’interesse che le parti riconoscono alle condizioni che vivono i figli minori di genitori detenuti.