Erano i primi mesi del 2023 quando ha inizio l'odissea di Tullio (nome di fantasia) ad oggi danneggiato, presumibilmente, dal vaccino contro il Covid-19.


 

Siamo in uno degli hub di Corigliano-Rossano ed il protagonista di questa vicenda, 52enne, recatosi per ricevere la prima dose, richiede la somministrazione del Pfizer, come consigliato dal medico curante alla luce del proprio stato di salute. Gli operatori sanitari presenti, però, nonostante il parere medico differente, inoculeranno a Tullio il Moderna.

 

E' da qui che, a poco a poco, si presentano nella salute dell'uomo non pochi malesseri, dall'abbassamento della vista a forti dolori articolari, passando per la tachicardia.



Tutti sintomi - fa sapere il difensore dell'uomo, l'Avv. Veronica Sommario - che trovano verosimilmente derivazione da possibili effetti collaterali delle componenti di un vaccino non adatto al suo assistito.

 

Ma come se non bastasse, una volta affidatosi al proprio legale ed ottenuto l'accesso agli atti, è emerso che il lotto del vaccino somministrato all'uomo non corrisponde a quello della ricevuta rilasciata al termine dell'inoculazione.

 

E' per questo che, attraverso il lavoro condotto dal legale, la Procura di Castrovillari ha aperto un fascicolo sulla questione che vede in ballo i reati di lesioni colpose e falsità in atti.



Bisognerà ora dimostrare il nesso tra danno e vaccino - continua il legale del 52enne - dal momento che è stata sollevata la richiesta di indagare sulla responsabilità medica relativa al tipo di vaccino e al modo di somministrazione: i presunti conseguenti effetti, infatti, potrebbero essere stati causati da una cattiva conservazione delle fiale prima di essere inoculate.

 

La Procura dovrà ora stabilire il nesso tra il danno subito dall'uomo ed il vaccino e fare chiarezza sul perché ci sia questa incongruenza riguardo ai lotti somministrati.


 

Si tratta di uno dei primi casi in Italia in cui una Procura della Repubblica apre procedimenti simili dopo l'esposto di un cittadino, è per questo che se venisse dimostrata una effettiva correlazione tra il vaccino Moderna ed effetti collaterali si arriverebbe ad una scoperta tanto clamorosa quanto inquietante.