CONI Calabria: la nostra terra indossa il Collare d’Oro con Panetta e Alessio
Sono stati consegnati i Collari d'Oro 2019 alla presenza del Premier Conte, inorgoglito dall’avere di fronte l'Italia migliore.
La massima onorificenza del mondo sportivo ha permesso di rivedere sul palco i campioni e la loro storia tracciata come un solco indelebile sulla scia delle emozioni di tutti gli appassionati.
Ad arricchire il prestigio della manifestazione il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, il nostro Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, “facce della stessa medaglia” a detta del Presidente Malagò.
“Attraverso l’operato del Presidente Malagò lo sport ha sempre più infittito il legame che unisce, sin da sempre, la famiglia degli sportivi, ricevendo le giuste attenzione attraverso la vicinanza del Governo in una situazione non certo facile, in questo ultimo periodo.
L'assegnazione dei Giochi invernali del 2026 è stata, con ogni probabilità, uno dei momenti più intensi che il nostro Paese ha potuto vivere, inorgogliendo non solo il panorama sportivo ma l’Italia intera. La Calabria ha vissuto, nel vivo della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro, un momento di emozioni unico come non mai e poter assistere a tutto questo mi ha davvero commosso, senza filtri, senza timore, senza paura; si! Sentire tra i nomi dei premiati i frutti della nostra terra, calabresi doc, come Francesco Panetta, che ha lasciato il segno nel mondo dell’atletica leggera (3000 siepi - 1987) e quello di Simone Alessio, giovane atleta che sta facendo sognare la FITA nel mondo nella categoria -74 kg mi ha scaldato il cuore, alimentando quel senso d’appartenenza alla Calabria e al volto pulito e vincente che sa regalare”. Queste le parole del Presidente C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero a conclusione della cerimonia.
La Giunta Regionale e il Consiglio si complimentano con Panetta e Alessio per il traguardo raggiunto, orgogliosi della Calabria sportiva nel mondo.