Neonato muore in ospedale: aperta un’indagine sui tempi di intervento
La Procura di Cosenza ha aperto un fascicolo per chiarire le circostanze del decesso

Un bambino di cinque mesi è deceduto all’ospedale “Annunziata” di Cosenza dopo essere stato trasferito d’urgenza dalla struttura sanitaria di Corigliano. Nonostante i tentativi disperati del personale di Neonatologia per rianimarlo, il piccolo era già in condizioni critiche al momento dell’arrivo. La famiglia, sconvolta dalla perdita, ha sporto denuncia evidenziando possibili ritardi nell’intervento medico. Il neonato era affetto da una grave sindrome genetica e da problemi cardiaci.
Indagini in corso: acquisita la documentazione clinica
La Procura di Cosenza ha aperto un fascicolo per chiarire le circostanze del decesso. L’attenzione degli inquirenti si concentra non tanto sulle cure ricevute a Cosenza, quanto piuttosto sulle tempistiche e le decisioni prese nella fase iniziale del ricovero a Corigliano. I carabinieri hanno già raccolto le cartelle cliniche delle due strutture per ricostruire nel dettaglio il percorso sanitario del bambino e verificare se il trasferimento a Cosenza sia avvenuto con la dovuta tempestività.
La famiglia vuole risposte: attesa per l’autopsia
I genitori, assistiti dall’avvocato Ettore Zagarese, hanno incaricato un consulente di parte per seguire gli accertamenti tecnici e l’eventuale esame autoptico. L’indagine mira a determinare se i protocolli adottati siano stati adeguati e se eventuali ritardi abbiano compromesso la possibilità di salvare il piccolo. Nelle prossime ore, il magistrato titolare del caso deciderà come procedere con gli accertamenti, compresa la nomina di un perito del tribunale. Solo una ricostruzione approfondita potrà dare alla famiglia le risposte che cerca, mentre resta il dolore per una perdita che forse, con un intervento tempestivo, si sarebbe potuta evitare.