Figline Vegliaturo (CS), inaugurata la nuova sala consiliare alla memoria del compianto sindaco Francesco Adamo

Si è svolta venerdì 13 settembre nella splendida casa comunale da poco restaurata di Figline Vegliaturo, la cerimonia di intitolazione della nuova sala consiliare al compianto sindaco Francesco Adamo. Molti i relatori che hanno ricordato momenti di vita politica e familiare del sindaco Adamo, che ricoprì la carica dal 1963 al 1975 ed è ricordato come “U sinnicu” di tutti i cittadini.
Ha aperto la manifestazione l'intermezzo musicale a cura dell'Orchestra dell'Istituto Comprensivo di Mangone e subito dopo il sindaco, coadiuvato dal Prefetto di Cosenza Paola Galeone, ha scoperto la targa commemorativa. I saluti sono stati affidati al vice sindaco, Pasquale Filice, che ha ricordato la storia personale e politica di Adamo. Adamo è possibile definirlo come il traghettatore della modernità, in quanto a lui sono attribuibili molte opere che hanno permesso al piccolo paese di Figline Vegliaturo vedere la luce della modernità. Infatti, “U Sinnicu”, portò a compimento numerose opere e vari interventi che resero Figline un paese all'avanguardia per l'epoca, come ad esempio: la rete idrica e fognaria, prima di questo intervento in paese vi erano solo due fontane; istituì le scuole medie e il primo blocco delle case popolari; creò la Villetta Comunale dove fu posto il monumento ai Caduti; ristrutturò il cimitero che era stato gravemente danneggiato dell'alluvione del 1960 e realizzò la strada di collegamento Figline – Piano Lago.
Anche il primo cittadino di Figline, Fedele Adamo, figlio del compianto, ha ricordato la figura del padre con profonda commozione: “non è facile parlare di una persona carissima è una mancanza che crea un vuoto immenso ed incolmabile. Il consiglio comunale ha voluto dedicare la sala consiliare a mio padre e questo mi emoziona tantissimo. Ringrazio tutti i presenti, cittadini, sindaci dei paesi limitrofi ed in particolare il Prefetto di Cosenza che per la prima volta fa visita al nostro comune”. Altri interventi dei relatori hanno ricordato la figura anche umana di Adamo. Dalla professoressa Alba Carbone, organizzatrice dell'evento, all'onorevole Sandro Principe: “quando la politica era ancora un ideale ed era la politica dei fatti”. A cui hanno fatto seguito all’onorevole Giacomo Mancini al Presidente della Provincia Franco Iacucci. Molto emozionante è stata la testimonianza diretta della professoressa Anna Crocco, consigliere comunale durante la sua legislatura. “Adamo era una figura dall'aspetto signorile, dotato di grande umiltà, sensibilità e comprensione,sempre vicino ai più deboli e bisognosi. Quando Fedele, mi ha chiesto di ricordare la figura del padre ho accettato con grande entusiasmo. Tutti i ricordi sono tornati alla mente. Dai rapporti di amicizia che legavano le nostre famiglie di origine ai ricordi dei nostri anni di collaborazione politica. Ricordo ancora la mia cinquecento blu che si trasformava in pulmino per gli operai che eseguivano i lavori ma anche per gli amici che ci aiutavano nella realizzazione dei nostri progetti”.
A chiudere gli interventi il Prefetto Galeone: “Siete una collettività sana, con dei valori, dobbiamo ricucire un rapporto tra amministratori e collettività. Non c'è futuro senza storia, i nostri ragazzi devono studiare e comprendere i vari passaggi storici come ad esempio la questione meridionale e non fermarsi alla storia della seconda guerra mondiale. La politica era come la squadra di calcio non si cambiava mai, era per la vita, bisognerebbe tenere presente questo concetto per il futuro”.