Terremoti: Barbuto e Corrado, attenzione Protezione civile su Crotonese
"Il numero, la frequenza e l'intensità delle scosse registrate nel Crotonese negli ultimi
mesi, sia sulla terraferma sia in mare davanti a Crotone e a
Cirò Marina, ha generato inquietudine in città e nel
circondario, accresciuta di recente dal ripetersi di eventi
sismici percepiti distintamente dalla popolazione. Solo ieri, 3
aprile 2020, i sismografi hanno documentato 25 scosse nell'arco
della giornata, di magnitudo compresa tra 1.1. e 4.0; salgono a
31 se allarghiamo lo sguardo al Marchesato. L'ansia, in giornate
siffatte, è ovviamente accentuata dall'emergenza epidemiologica
che ci vuole tutti in casa in un momento in cui istintivamente
si è invece tentati di cercare sicurezza all'aperto". Lo
affermano, in una nota congiunta, le parlamentari del M5s,
Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado,
"Sua Eccellenza il Prefetto di Crotone, Tiziana Tombesi -
proseguono - ci ha cortesemente rassicurate circa l'attenzione
prestata dall'Ufficio di Governo alla questione, oggetto di
pregresse riunioni con i Sindaci del Marchesato, altre
seguiranno, in ordine alle precauzioni e alle misure da
adottare, nel capoluogo così come nei centri abitati del
circondario, nel caso si verificassero episodi più
significativi. Ciò nonostante, non possiamo dimenticare che
Crotone, pur classificata Zona 2 in materia di rischio sismico,
ha conosciuto nei secoli scorsi terremoti d'intensità
sufficiente a recare nocumento a cose e persone - da ultimo nel
1832, quando l'assenza di vittime, a fronte di danni materiali
cospicui, fu interpretata come favore miracoloso della Madonna
di Capo Colonna -, né mancano prove documentali del pur raro
prodursi di onde anomale che hanno raggiunto il litorale, dato
specialmente preoccupante in presenza di un Sin e di un impianto
di trattamento rifiuti a ridosso della costa".
"Ci è sembrato opportuno, perciò, richiamare l'attenzione del
Dipartimento di Protezione Civile, nelle sue declinazioni
nazionali e regionali - sostengono Barbuto e Corrado - sulla
nostra realtà, affinché nulla sia trascurato sul piano del
monitoraggio, dell'interlocuzione con gli attori locali e in
tema di verifica dell'esistenza e della congruità delle cautele
previste, a cominciare dai piani di evacuazione".