Brunori Sas a Sanremo 2025 e i grandi calabresi del Festival
Brunori Sas: il debutto tra i big a Sanremo 2025

La Calabria torna protagonista sul palco dell’Ariston grazie a Brunori Sas, all’anagrafe Dario Brunori, che debutta tra i big del Festival di Sanremo 2025 con il brano L’albero delle noci. Il cantautore cosentino, amato per la sua poetica raffinata e il suo stile unico tra cantautorato e indie, porta in gara un pezzo intenso, capace di toccare corde profonde dell’animo umano.
La canzone affronta il tema della paternità e delle responsabilità che ne derivano, raccontando il legame tra le generazioni con la delicatezza tipica della scrittura di Brunori. Nella serata delle cover, l’artista omaggerà Lucio Dalla interpretando L’anno che verrà, insieme a Dimartino e Riccardo Sinigallia.
Con la sua partecipazione, Brunori Sas riporta la Calabria sul palco più prestigioso della musica italiana, seguendo le orme di altri grandi artisti della regione che hanno fatto la storia del Festival.
Sergio Cammariere: il jazz raffinato di Crotone (2003, 2008)
Prima di Brunori, un altro artista calabrese ha saputo emozionare il pubblico sanremese con la sua musica d’autore. Sergio Cammariere, crotonese doc, ha partecipato a Sanremo nel 2003 con Tutto quello che un uomo, brano che gli valse il terzo posto e il Premio della Critica.
Dotato di uno stile sofisticato e un’anima jazz, Cammariere è tornato all’Ariston nel 2008 con L’amore non si spiega, confermandosi un punto di riferimento della musica italiana d’autore.
Loredana Bertè: la grinta e l’icona rock di Bagnara Calabra (1986 - 2019)
Loredana Bertè, sorella minore di Mia Martini, è una delle figure più carismatiche della storia del Festival. Il suo debutto a Sanremo risale al 1986 con Re, un brano scritto da Mango, che fece scalpore anche per la sua iconica esibizione con un finto pancione.
Nel corso degli anni, ha regalato performance memorabili, tra cui quella del 2019 con Cosa ti aspetti da me, che le valse il quarto posto. La sua carriera è segnata da partecipazioni che hanno lasciato il segno, rendendola un’icona della musica italiana.
Mia Martini: la voce che ha incantato Sanremo (1982 - 1993)
Quando si parla di Sanremo e Calabria, Mia Martini è il primo nome che viene in mente. Originaria di Bagnara Calabra, esordì nel 1982 con E non finisce mica il cielo, vincendo il Premio della Critica, un riconoscimento che poi prese proprio il suo nome dopo la sua scomparsa.
Tra le sue esibizioni più iconiche:
- 1989: Almeno tu nell’universo, un capolavoro senza tempo.
- 1992: Gli uomini non cambiano, tra le canzoni più emozionanti della storia del Festival.
- 1993: l’ultima partecipazione, in coppia con Loredana Bertè.
Mia Martini ha portato a Sanremo non solo talento, ma anche un’anima artistica profonda e intensa, lasciando un’eredità indelebile.
Rino Gaetano: il genio di Crotone che sconvolse Sanremo (1978)
Nel 1978, Rino Gaetano, nato a Crotone, cambiò per sempre le regole del Festival con Gianna. La sua esibizione, ironica e provocatoria, fece scandalo per essere la prima canzone sanremese a contenere la parola “sesso”.
Gaetano arrivò terzo, ma il suo impatto sulla musica italiana fu molto più grande. Ancora oggi, la sua figura è celebrata come quella di un artista rivoluzionario, capace di raccontare il Paese con sarcasmo e profondità.
Mino Reitano: il cantante del popolo (1967 - 2002)
Il cuore della Calabria ha battuto forte sul palco dell’Ariston anche grazie a Mino Reitano, originario di Fiumara (Reggio Calabria). Il suo debutto avvenne nel 1967 con Non prego per me.
Reitano ha partecipato al Festival ben sette volte, portando sempre sul palco la passione e l’amore per la sua terra. Il suo stile popolare e la sua energia lo hanno reso un artista amatissimo dal pubblico italiano.
Dalida: le origini calabresi della diva internazionale (1967)
Prima ancora di Reitano, un’altra voce con radici calabresi segnò la storia di Sanremo. Dalida, nata al Cairo ma di origini serrastrettesi (provincia di Catanzaro), partecipò al Festival nel 1967 con Ciao amore, ciao, in coppia con Luigi Tenco.
Quell’edizione fu segnata dalla tragica morte di Tenco, un evento che colpì profondamente la cantante. Nonostante ciò, Dalida proseguì la sua carriera diventando una delle più grandi voci della musica internazionale.
Brunori Sas e la nuova era calabrese a Sanremo
Con la partecipazione di Brunori Sas nel 2025, la Calabria torna protagonista della musica italiana. Il cantautore cosentino si unisce alla lunga lista di artisti calabresi che hanno segnato la storia del Festival, confermando che la terra del Sud continua a essere una fucina di talenti straordinari.
Dall’indimenticabile Mia Martini, alla grinta di Loredana Bertè, fino all’ironia di Rino Gaetano, ogni artista ha portato un pezzo di Calabria sul palco più prestigioso della musica italiana.
Con L’albero delle noci, Brunori porta una nuova narrazione, moderna e profonda, confermando che la musica d’autore ha ancora molto da dire.
La Calabria e Sanremo sono legate da una storia fatta di musica, talento ed emozioni. Ogni edizione porta con sé un pezzo di questa tradizione e Brunori Sas è, per il momento, l’ultimo capitolo di un racconto che continua a emozionare il pubblico italiano.
Il palco dell’Ariston è pronto ad accogliere un' altra voce calabrese, con la certezza che, ancora una volta, la nostra terra saprà lasciare il segno.