Le OO.SS., in riferimento a quanto in oggetto, stigmatizzano il comportamento di codesta azienda, che in maniera arbitraria ha revocato e modificato il piano ferie dei dipendenti. E’ falsa la circostanza che viene riferita in ordine alla sottoscrizione di “un presunto verbale” di condivisione dei fatti suddetti con le organizzazioni sindacali.

I dipendenti e le condizioni estreme

I dipendenti, spesso costretti a operare in condizioni estreme, con temperature che raggiungono i 40 gradi, meritano maggiore rispetto, non sono merci, sono donne e uomini che con sacrifici cercano di portare a casa con dignità e dedizione il loro salario per garantire se stessi e la propria famiglia, spesso monoreddito. La modifica del piano ferie non solo contrasta con quanto concordato, ma penalizza ulteriormente chi ha già fatto sacrifici enormi per garantire la qualità dei servizi offerti. È inaccettabile che i lavoratori, impegnati con spirito di abnegazione e dedizione, debbano subire ulteriori disagi a causa di decisioni aziendali poco trasparenti. A ciò si aggiunge il problema dei riposi compensativi, che stanno slittando in maniera ingiustificata. Questo ulteriore aggravio contribuisce a un clima di crescente malcontento tra i dipendenti. Inoltre, in questo periodo estivo, quando la città è vuota e gran parte della popolazione è in vacanza, la decisione di spostare le ferie a periodi successivi appare completamente priva di logica. Se l'azienda non riesce a garantire il servizio con la città in stato di calma e minore afflusso, non possiamo comprendere come possa gestire adeguatamente il servizio quando la città sarà nuovamente affollata. Questo controsenso aggrava ulteriormente la situazione e mette a rischio la qualità del servizio offerto ai cittadini. 

La pulizia e il decoro della città

E’ fondamentale garantire la pulizia e il decoro della città, altrettanto cruciale, è garantire la dignità e il rispetto dei lavoratori. La loro dignità e i loro diritti devono essere tutelati con la stessa serietà con cui si affronta la gestione dei servizi pubblici. D’altra canto, invece, l’azienda a tutt’oggi non ha corrisposto la 14 mensilità ai dipendenti né allo stato vi sono notizie circa l’eventuale pagamento, nonostante le innumerevoli sollecitazioni. Il rapporto di lavoro ha prestazioni reciproche che non possono essere disattese, da una parte l’azienda, che assume atteggiamenti incomprensibili e arbitrari, dall’altra, i lavoratori, che non possono godere dignitosamente del loro periodo di ferie e della legittima retribuzione. Oggi gli stessi vedono ulteriormente compromesso il proprio equilibrio tra vita lavorativa e personale. Invitiamo pertanto l'Amministrazione Comunale a intervenire con fermezza per garantire il rispetto delle norme e promuovere una cultura di civiltà nella gestione dei rifiuti e della pulizia urbana. È imperativo che vengano adottate azioni concrete per sanzionare chi abbandona rifiuti in modo abusivo e chi non rispetta la città. Solo attraverso un controllo rigoroso e una promozione della civiltà possiamo garantire una città più pulita e un ambiente di lavoro più rispettoso. Allo stesso modo, chiediamo all’azienda Ecologia Oggi di dimostrare maggiore rispetto nei confronti dei propri dipendenti, riconoscendo e valorizzando i sacrifici che essi affrontano ogni giorno. È tempo di mettere fine alle modifiche unilaterali e rispettare gli accordi presi con tutte le parti coinvolte. In caso di mancata risoluzione di questa situazione, saremo costretti a proclamare lo stato di agitazione, ricorrendo ad ogni mezzo in nostro possesso al fine di garantire e tutelare i diritti dei lavoratori e garantire il rispetto delle norme concordate, non mancando di denunciare presso le competenti l’evidente violazione perpetrata a danno dei lavoratori.