“Se il commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli, nell’incontro fissato per Mercoledì 11 settembre 2019 alla Cittadella regionale non dovesse dare risposte certe ed esaurienti sulle sorti del nostro ospedale e della media del territorio la città di San Giovanni in Fiore tornerà alla lotta democratica per rivendicare i livelli essenziali di assistenza che ormai da tempo non sono più garantiti”.

È quanto emerso dalla riunione di questa mattina convocata dal sindaco, Pino Belcastro nel Palazzo di Città, con i partiti e le organizzazioni sindacali.

“Ci sentiamo stanchi - ha detto a margine della riunione il primo cittadino - di promesse assunte solennemente e poi disattese. È arrivato il momento di conoscere cosa si vuole fare del nostro nosocomio e della medicina del territorio. Non possiamo più tollerare ritardi e omissioni. Saremo ancora più determinati nel chiedere quello che la Costituzione prevede: una sanità giusta e al passo con i tempi che dia risposte ad una popolazione di montagna come la nostra. Purtroppo - ha aggiunto il sindaco - le cose, negli ultimi tempi, sono cambiate in peggio e tutte le conquiste degli ultimi anni stanno venendo meno”.

Belcastro ricorda che il commissario aveva preso impegni precisi e “mercoledì senza giri di parole chiederemo a Cotticelli di mettere nero su bianco e dare le risposte che la comunità si attende”.

La riunione di questa mattina è stata posticipata a mercoledì 11 settembre alle ore 18:00. Infatti, la delegazione che si recherà s Catanzaro relazionerà sull’esito dell’incontro e se le risposte di Cotticelli non dovessero essere esaurienti si tornerà alla lotta con azioni forti coinvolgerà tutta la popolazione e l’intero interland. La mia comunità - ha concluso il sindaco - non è più disponibile a tollerare altri ritardi. Sulla salute non faremo sconti a nessuno “.