"Non ho fatto e non farei mai nulla che possa andare contro le regole soprattutto nel pieno di una pandemia". E' questa la risposta ferma del sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, accusato di aver consumato un aperitivo in un bar del paese seduto ad un tavolo.

Il rammarico del sindaco Catapano


"Niente di più falso - afferma il primo cittadino - mi trovavo in quel bar poiché un mio concittadino voleva parlarmi e chiedermi informazioni. Nessuno era seduto in quell'attività, dal momento che il titolare, nel pieno rispetto delle norme anti contagio previste dalla zona arancione, aveva giustappunto eliminato sia tavoli che sedie".

"Ciò che mi dispiace - continua il sindaco - è che dopo tutto quello che Frascineto ha passato a causa del Covid (la cittadina è stata zona rossa nei primi mesi dell'anno), il suo primo cittadino viene additato come colui che per primo non rispetta le regole".

"In merito, poi, al sedicente Comitato Frascineto libera dal Covid, non posso far altro che apprenderne l'improvvisa nascita. Nessuno nella cittadina era a conoscenza dell'esistenza di questo comitato, dal quale è partita la nota stampa accusatoria nei miei confronti. Dal momento che, come comunità, abbiamo combattuto il virus da soli e a mani nude, invito il suddetto comitato a darci una mano per fare in modo che Frascineto diventi con l'aiuto di tutti, ma proprio tutti, libera dal Covid".

Il sindaco Catapano, fortemente rammaricato dalle accuse rivoltegli, si è poi recato presso la compagnia dei Carabinieri di Castrovillari per fornire la sua versione dei fatti.