Fratelli uccisi in Sardegna: appello sorella per riportare salme a Vibo
Un appello alla popolazione affinché possa contribuire a far tornare i corpi dei suoi
fratelli nella città di origine: San Gregorio d'Ippona, nel
Vivonese. È quello lanciato da Eleonora Mirabello, sorella di
Massimiliano e Davide, uccisi in Sardegna da due persone dopo
una lite avvenuta il 9 febbraio scorso. I loro corpi sono stati
ritrovati lo scorso weekend tra i cespugli in un terreno
agricolo poco distante dalla loro casa a seguito della
confessione di uno dei presunti autori, Joselito Marras, vicino
di casa dei due vibonesi con il quale i rapporti erano tesi da
diverso tempo. E all'appello ha risposto l'agenzia funebre Baldo
con una raccolta fondi avviata su Facebook per il rientro delle
salme dei fratelli. E l'iniziativa è stata accolta con favore
dalla popolazione visto che dei 10mila euro necessari per il
trasporto delle salme a Vibo, ne sono stati raccolti in poche
ore già quasi 4mila.
"Visto che molte persone mi stanno chiedendo dove verranno
sepolti i nostri fratelli - scrive Eleonora su facebook - vi
comunichiamo che appena la procura ci darà le loro salme, li
riporteremo a casa, li porteremo in Calabria a San Gregorio, la
nostra terra. Vogliamo che sappiate che li porteremo a casa.
Adesso abbiamo bisogno di voi, aiutateci a riportarli a casa.
Noi da soli non riusciamo ad affrontare tutte le spese. Per
portarli dalla sardegna a casa ci vogliono un sacco di soldi;
chi può farlo, ci aiuti. Infine, un grazie a tutte le persone
che in questi 55 giorni ci sono stati vicini. Un grazie speciale
alla nostra famiglia Baldo che non ci ha abbandonato un attimo:
grazie zii, zie e cugini, vi amiamo".