31 Maggio, oggi è la 'Giornata Mondiale Senza Tabacco'
Aumenta la pressione arteriosa, accelera l'aterosclerosi, ostacolando la circolazione del sangue, aumenta il rischio di infarto e ictus: sono solo alcune queste le conseguenze che porta il fumo di tabacco.
Il 31 maggio ricorre la 'Giornata Mondiale Senza Tabacco', organizzata dalla Lilt ( Lega Italiana per la lotta contro i tumori). Secondo le statistiche rilevate dall'indagine Doxa-Iss, in Italia ci sono 11,5 milioni di fumatori (22% della popolazione), di cui 6,9 milioni sono uomini (27,3%) e 4,6 milioni donne (17,2%).
Sono invece 7,1 milioni (13,5%) le persone che hanno smesso di fumare (4,3 milioni di uomini e 2,8 milioni di donne).
L’abitudine al fumo risulta più diffusa tra gli uomini e nella fascia di età 25-44 anni, più precisamente del 34%.
Relativamente a ciò, non mancano i tentativi di dare un taglio a questo vizio cancerogeno: l'età media in cui si smette è - solitamente - 43,2 anni (42 anni per le donne e 43,7 per gli uomini).
E' del 30% la fetta che smette senza successo dopo aver tentato nella maggior parte dei casi senza alcun aiuto (75%).
Buono a sapersi che quasi la metà degli ex-fumatori coinvolti non ha ricevuto suggerimenti per smettere di fumare né dal medico né dal proprio dentista, ma autogestiti da una propria decisione.
Il 31 maggio ricorre la 'Giornata Mondiale Senza Tabacco', organizzata dalla Lilt ( Lega Italiana per la lotta contro i tumori). Secondo le statistiche rilevate dall'indagine Doxa-Iss, in Italia ci sono 11,5 milioni di fumatori (22% della popolazione), di cui 6,9 milioni sono uomini (27,3%) e 4,6 milioni donne (17,2%).
Sono invece 7,1 milioni (13,5%) le persone che hanno smesso di fumare (4,3 milioni di uomini e 2,8 milioni di donne).
L’abitudine al fumo risulta più diffusa tra gli uomini e nella fascia di età 25-44 anni, più precisamente del 34%.
Relativamente a ciò, non mancano i tentativi di dare un taglio a questo vizio cancerogeno: l'età media in cui si smette è - solitamente - 43,2 anni (42 anni per le donne e 43,7 per gli uomini).
E' del 30% la fetta che smette senza successo dopo aver tentato nella maggior parte dei casi senza alcun aiuto (75%).
Buono a sapersi che quasi la metà degli ex-fumatori coinvolti non ha ricevuto suggerimenti per smettere di fumare né dal medico né dal proprio dentista, ma autogestiti da una propria decisione.