Guardavalle (CZ): statua donata da 'ndrina. Sindaco: "Se la tolgo mi sparano"
Davanti al municipio di Guardavalle, nel Catanzarese, c'è una statua di
Sant'Agazio donata dalla famiglia Gallace, una delle 'ndrine più
potenti della Calabria e con ramificazioni in altre regioni,
soprattutto in Lazio, ma il sindaco, senza sapere di essere
ripreso, avrebbe detto "se tolgo la statua mi sparano". Lo
riferisce una nota di Striscia la notizia.
"Dopo alcune segnalazioni giunte a Striscia la notizia da
parte di cittadini del comune calabrese - è scritto nella nota -
l'inviato Vittorio Brumotti è andato sul posto per intervistare
Giuseppe Ussia, sindaco del Pd di Guardavalle dal 2013. Non
senza imbarazzo, al microfono di Striscia, Ussia ha dichiarato:
'Per me non è un problema, la famiglia Gallace ha pagato il suo
conto con la giustizia (il boss è in carcere con una condanna
all'ergastolo per omicidio), ma se dei cittadini chiedessero di
rimuoverla lo farei, basterebbe una lettera con le firme,
nessuno deve avere paura'. Ma, poco dopo, non sapendo di essere
ripreso, il sindaco ammette: 'Io non posso dire che mi dissocio,
come fai, io mi levo la mattina, porto una ruspa e la caccio, il
giorno dopo, la sera, vengono e mi sparano... tranquillo eh'".
"A confermare la gravità della situazione - prosegue la nota
- anche Nicola Gratteri, che ai microfoni del Tg
satirico di Antonio Ricci ha dichiarato: 'La statua va tolta
perché rappresenta proprio una forma di esternazione del potere
da parte della famiglia mafiosa. Tra l'altro la 'ndrina Gallace
è una delle più importanti della Calabria, molto forte anche nel
Lazio'".