Il Piano di Rientro sanitario a cui è sottoposta la Regione Calabria da circa un decennio ha prodotto nelle Aziende Ospedaliere e Sanitarie Provinciali il blocco del turnover e la conseguente esternalizzazione di diversi servizi. Il contratto della Cooperativa era scaduto nel mese di febbraio dell’anno corrente e, a seguito di autorizzazione da parte del Commissario Cotticelli, è stato prorogato “nelle more dell’individuazione di una Stazione appaltante che espleti la gara”. A tutt’oggi tali procedure sono ancora in itinere. I lavoratori ricevono invece lettera di licenziamento con decorrenza 30 Novembre 2019, ma la ratio che ha comportato la pregressa proroga dovrebbe ispirare la nuova, mentre pur rimanendo invariate le motivazioni rispetto a mesi fa, si ritiene di non procedere al rinnovo. Facciamo presente che, interrompere un rapporto di collaborazione - che perdura da anni – in questa fase, ovvero nelle more dell’individuazione delle procedure di una nuova procedura di gara, non consentirebbe ai suddetti operatori di poter beneficiare della “Clausola di Salvaguardia”, diritto garantito dalla Legge, in base alla quale, gli stessi potrebbero essere assorbiti dalla società che risulterà aggiudicatrice del nuovo appalto.

Nella mattinata di mercoledi’ 20 novembre u.s. negli Uffici della Cittadella regionale di Catanzaro, il Commissario ad acta, Gen.Saverio Cotticelli, insieme ad altre Organizzazioni sindacali, ha incontrato le scriventi e una delegazione di lavoratori dellaVl giorno successivo, come indicatoci dal Gen. Cotticelli, ci si è recati presso la sede amministrativa dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, per incontrarne il Commissario, Dott.ssa Giuseppina Panizzoli.

Siamo ancora in attesa di conoscere gli sviluppi dei due incontri effettuati. Ebbene gli scriventi, in qualità di rappresentanze Sindacali, evidenziano che i lavoratori di cui alla presente vertenza, espletano il loro servizio presso le attività di front office e back office di Servizi indispensabili assumendo i ruoli di  operatori degli sportelli Ticket e ritiro referti, addetti al C.U.P. del “Presidio Ospedaliero Annunziata” e del call center per le prenotazioni telefoniche, operatori amministrativi  presso l’Ufficio Protocollo e i Laboratori, solo per citarne alcuni. L’assenza del personale adibito alle suddette mansioni, pare del tutto evidente, che causerebbe inevitabili ripercussioni sull’erogazione dei servizi sanitari, a discapito anche e soprattutto degli utenti. A cio’ si aggiunga che, in una difficile realtà occupazionale quale è quella calabrese, è fortemente auspicabile che ci si prodighi nell’adottare ogni misura possibile per far si’ che non si perdino 54 posti di lavoro. A tutela dell’efficienza dei servizi prestati dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza agli utenti ed a salvaguardia dei 54 lavoratori, le scriventi Organizzazioni Sindacali sollecitano la convocazione del tavolo già richiesto presso la Prefettura di Cosenza dinnanzi al Commissario ad acta della Regione Calabria, Gen.Cotticelli, e il Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Dott.ssa Panizzoli.

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo da Segretarie Rappresentanze Sindacali CISL CGIL