ANSA) - CASTROVILLARI, 04 FEB - Le testimonianze commoventi di quattro donne ucraine, Vita Iitvin, Lesia Mykhailovska, Shubanova e Yulia, hanno caratterizzato la Marcia della Pace "Pace è/e Vita", organizzata dalla diocesi di Cassano e fortemente voluta dal vescovo, nonché vice presidente della Cei per il Mezzogiorno, monsignor Francesco Savino, e tenutasi oggi a Castrovillari.




"Stiamo vivendo quella che Papa Francesco chiama una guerra a pezzettini" ha sostenuto il presule rimarcando che "non bisogna pensare solo alla recente guerra in Europa, ma a tutti i conflitti accesi nel mondo, e proprio questi momenti di riflessione ci spingono a rimandare indietro la violenza, la sopraffazione che sfociano nella guerra".







 













Alla marcia hanno partecipato un migliaio di persone tra giovani, bambini, rappresentanti istituzionali, forze dell'ordine, Istituti scolastici, uffici diocesani e liberi cittadini provenienti da tutta la Diocesi, i quali si sono radunati davanti all'Istituto "Vittorio Veneto".
Dopo l'accoglienza sulle note di "Pace sia, Pace a voi" e il volo di palloncini colorati e di una colomba bianca, il corteo, guidato da mons. Savino si è diretto, cantando, verso la chiesa di San Francesco di Paola, dove si sono susseguiti gli interventi del sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito, di Gabriella Falcicchio, ricercatrice e docente al Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Università di Bari e referente regionale del Movimento Nonviolento. Subito dopo le toccanti testimonianze delle 4 donne ucraine che hanno raccontato come è cambiata la loro vita dal 25 febbraio 2022.
La manifestazione si è chiusa con le riflessioni del vescovo Savino. Il Pastore della chiesa cassanese, facendo proprie le esortazioni di Papa Francesco, ha invitato a costruire ponti e ad abbattere i muri, a coltivare la conoscenza perché "solo così si potrà essere veramente liberi. La pace - ha rimarcato il vice presidente della Cei - è un sogno e per viverlo bisogna essere costruttori di sogni e speranze ed osare l'aurora". Alla fine, coinvolgendo i bambini, monsignor Savino ha invitato tutti a cancellare dai vocabolari le parole guerra e conflitto. (ANSA).