Elisoccorso
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In un’operazione d’emergenza che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, un neonato di soli tre giorni, in imminente pericolo di vita, è stato trasferito durante la notte dall’ospedale “Renato Dulbecco” di Catanzaro all’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, uno dei centri di eccellenza per le cure pediatriche in Italia. Il delicato viaggio è stato effettuato grazie alla collaborazione dell’Aeronautica Militare, che ha messo a disposizione un Falcon 50 del 31° Stormo per garantire il trasporto rapido e sicuro del piccolo paziente.

Un volo d’emergenza per una vita appena iniziata

La missione, attivata con il codice “IPV - Imminente Pericolo di Vita,” è stata richiesta dalla Prefettura di Catanzaro, che ha coordinato con la Sala Situazione del Comando Squadra Aerea e il 31° Stormo di Ciampino per organizzare rapidamente il trasferimento. Il Falcon 50 è partito dall’aeroporto di Lamezia Terme verso Roma-Ciampino, dove un’ambulanza già attendeva per accompagnare il neonato al Bambino Gesù.

Cura e sicurezza per il piccolo paziente: la culla termica e il team medico

Il neonato, in condizioni delicate, ha viaggiato in una culla termica speciale, studiata per mantenere stabile la sua temperatura durante il volo, assicurando il massimo comfort e sicurezza. Insieme a lui, a bordo erano presenti la madre e un’équipe medica altamente qualificata, preparata per rispondere a ogni eventuale necessità durante il trasferimento. Questo tipo di trasporto richiede infatti misure straordinarie per garantire la sicurezza di pazienti così fragili e giovani.

Il ruolo dell’Aeronautica Militare nelle missioni di salvataggio

L’Aeronautica Militare italiana, con il supporto del 31° Stormo, svolge da anni missioni d’emergenza per il trasporto sanitario di pazienti in condizioni critiche. Queste operazioni rappresentano uno dei servizi più importanti per il Paese, poiché permettono di salvare vite anche nelle situazioni più complesse. Il servizio di pronto intervento consente ai mezzi dell’Aeronautica di essere sempre disponibili per rispondere rapidamente a casi di emergenza, come quello del neonato trasferito questa notte.

Un lavoro di squadra per garantire una speranza di vita

Questo volo è la dimostrazione del lavoro di squadra tra le istituzioni italiane: la Prefettura, l’Aeronautica Militare e il personale medico hanno collaborato per garantire che il neonato potesse raggiungere l’ospedale in sicurezza. Senza un coordinamento così efficace, il piccolo paziente non avrebbe potuto ricevere le cure necessarie in tempi così rapidi.