Diamante (CS): il Sindaco scrive al Presidente della Regione
In merito alla realizzazione del porto di Diamante il Sindaco, Sen. Ernesto Magorno, ha scritto al presidente della Giunta Regionale, On. Mario Oliverio. Questo il testo della lettera: «On. le Presidente, come certamente di Sua conoscenza il Comune di Diamante con nota prot. n. 19358 del 19/9/2019 in considerazione della persistenza situazione di stallo che continua a caratterizzare l’esecuzione delle opere in oggetto ha diffidato la Regione Calabria ad intimare al Concessionario l’immediata ripresa dei lavori oggetto di appalto avviando, in mancanza, decorsi infruttuosamente giorni quindici (15) dalla presente, le procedure di risoluzione previste, tanto dal Contratto, quanto dalla legge, in conseguenza dei plurimi inadempimenti consumati. È chiaro (per come evidenziato nella suddetta nota) come interesse primario di questo Comune continui ad essere la realizzazione dell’opera portuale. Ma è altrettanto chiaro che a fronte di un perdurante immobilismo nella realizzazione dei lavori non ci può esimere dal mettere in campo azioni risolutive che possano finalmente porre fine allo scempio che, purtroppo, che da ormai troppo tempo caratterizza negativamente a Città di Diamante privandola di un’opera capace di dare impulso e sviluppo a tutta l’economia dell’Alto Tirreno cosentino. Ed è proprio alla luce di queste considerazioni che si impone in capo alla Regione Calabria, l’adozione di immediate azioni finalizzate alla risoluzione della problematica. Azioni che tuttavia non possono non passare, tra le altre cose, anche da una attenta verifica circa le reali e concrete possibilità del Concessionario di poter effettivamente essere in grado di poter realizzare i lavori in questione. Ben vero la ATI ICAD COSTRUZIONI GENERALI DIAMANTE BLU S.r.L. ha sempre rimarcato di essere in possesso dei requisiti generali, economico – finanziari e tecnici previsti nel bando di gara e nella lettera di invito. A fronte di tali assunti, tuttavia, non risulta a questo Comune che vi sia stata mai stata una minuziosa attività di verifica volta ad accertare in capo al Concessionario la permanenza di tali requisiti. Requisiti che, laddove dovessero mancare, non solo imporrebbero alla Regione Calabria l’immediato avvio delle procedure di risoluzione contrattuale, ma, come ben evidente, di fatto, evidenzierebbero una assoluta impossibilità della ATI ICAD COSTRUZIONI GENERALI DIAMANTE BLU S.r.L. a realizzare i lavori di cui trattasi. Per tale motivo dunque, nella mia qualità, anche alla luce della comunicazione ANAC, Prot. 73559 del 20.09.2019, che ha evidenziato, in maniera ben distinta, alcune anomalie/irregolarità che hanno caratterizzato e che tuttora caratterizzano la procedura di affidamento, Le chiedo di disporre e/o far disporre una verifica concreta ed analitica della permanenza, in capo al Concessionario, dei requisiti di cui all’art. 3 del Contratto di affidamento del 30.11.2009, verificando, in particolare, se la predetta società, anche in relazione alle risultanze di bilancio e patrimoniali, goda di sufficienti garanzie economico -patrimoniali proprie, o comunque di linee di credito avallate da investitori e/o Istituti di Credito, che le consentano di realizzare le opere affidate. Inoltre, oltre per ragioni di natura procedurale anche per motivi squisitamente pratici, Le chiedo altresì che venga disposta un riscontro in ordine all’attuale validità ed efficacia delle garanzie fideiussorie alla stessa rilasciate per l’esecuzione dei lavori, sia principali, che complementari. Appare in ogni caso evidente, come in disparte ogni altra valutazione, la sopra richiamata nota ANAC del 20.09.2019, imponga l’immediata adozione di provvedimenti improcrastinabili per la definitiva risoluzione della vicenda. Fermo ed impregiudicato ogni diritto».