Da mesi l’Italia convive con una delle emergenze più tragiche che la storia del nostro paese ha mai dovuto affrontare. Una pandemia che sta mettendo in ginocchio la nostra popolazione innanzitutto dal punto di vista sanitario e successivamente da quello economico. Dal 09 Marzo scorso, tutta l’Italia è stata decretata zona rossa con conseguente divieto di spostamento tra comuni e chiusura delle attività produttive.

Questo provvedimento, per quanto necessario per contenere il virus, sta causando una difficoltà enorme per moltissime famiglie che, avendo avuto un abbattimento cospicuo delle entrate, non riesce più a far fronte alle spese quotidiane volte al mantenimento del nucleo familiare.

Tra queste, come Azione Universitaria Calabria e Messina, il nostro pensiero va alle famiglie degli studenti fuori sede, che, oltre alle suddette spese, si trovano a dover continuare a pagare gli affitti e le relative utenze degli immobili dei propri figli che studiano lontano dalla casa di residenza nonostante la chiusura degli Atenei e l’erogazione dell’attività didattica in formato on-line, e in alcuni casi anche abbonamenti dei mezzi di trasporto pubblico pur non usufruendone.

 

Dall’altra parte dello Stretto, Raffaele Rigoli, membro di Azione Universitaria Messina e studente calabrese fuori sede afferma che: “ Dando seguito alla proposta avanzata a livello nazionale dai nostri rappresentanti eletti in CNSU per Azione Universitaria, Alessandra Rundo, Dalila Ansalone e Claudio Barjami, che ringraziamo per aver portato avanti la comune richiesta, in  collaborazione con i nostri colleghi rappresentanti delle Università calabresi chiediamo al Presidente della Regione, Jole Santelli,  di prevedere un apposito fondo economico, sulla scia dell'importante provvedimento, a cui va il nostro ringraziamento, assunto dalla Giunta Musumeci in Sicilia, che ha previsto lo stanziamento di 7 milioni di euro per le famiglie degli studenti fuori sede. L'accoglimento della proposta da parte del Presidente Santelli, continua Rigoli, dimostrerebbe ancora una volta la capacità e la buona amministrazione delle due Regioni, governate dal centro destra ”.

 

Interviene Alessandra Rundo, rappresentante degli studenti al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari di Azione Universitaria che dichiara: “A inizio emergenza, ci è sembrato doveroso chiedere un sussidio a tutela degli studenti fuorisede nel corso della seduta del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari di Marzo. In tante famiglie c'è almeno un figlio che studia fuori, e alleviare il peso di questa spesa è già di per sé un modo per aiutarle, in questa situazione di emergenza. Il silenzio lasciato dal governo nazionale è stato rotto dal governo siciliano Musumeci, che è già intervenuto in Sicilia. Auspichiamo che la Presidente Santelli, grazie all'istanza proposta a voce unanime da Raffaele Rigoli, dai rappresentanti in Cnsu e dai rappresentanti di Au a Reggio, Cosenza e Catanzaro si allinei a quanto fatto in Sicilia.”