Geanina
Geanina

‘Mi volete denunciare. Siete senz’anima’. Ha i capelli lunghi, gli occhi persi. Si registra riprendendo il volto. Dorme per strada, ha quasi sempre una sigaretta in bocca ed un rosario che bacia. A volte piangendo. Sono tante le segnalazioni che – da giorni – girano da social in social di una donna che si aggira nel centro cittadino di Cosenza. Sono numerosi i video che lei stessa pubblica sul suo profilo TikTok dall’account Geanina 88, molti dei quali dorme a terra, altri sono screenshot di conversazioni Whatsapp con altre persone. Balla per strada, si umilia, la gente la schernisce. Non sono pochi i video dove viene aggredita e attaccata. Ha evidente bisogno di aiuto, ma le persone la deridono, la filmano mentre si dimena per strada, tra l’autostazione di Cosenza e Corso Mazzini. Ma cosa si nasconde dietro questa donna, visibilmente provata da una situazione di disagio?

Segnalazioni su pagine locali
Segnalazioni su pagine locali

 

Le segnalazioni di ragazzi e pagine locali

‘Non ho mai fatto del male a nessuno. Te lo giuro.’ Si leggono queste parole nei messaggi che lei stessa rende pubblici, a seguito di una denuncia presentata da una ragazza minorenne ai Carabinieri per aggressione. A più riprese, infatti, la donna afferma di essere stata ‘ingiustamente denunciata’ da soggetti che affermano di essere stati aggrediti o molestati dalla stessa. Diversi gli appelli di alcune pagine locali che segnalano la donna come pericolosa, raccomandando particolare attenzione ad alcune zone in cui essa si aggira, in particolar modo nella zona dell’autostazione. Secondo quanto riportato, la donna sembrava aggirarsi con coltelli o forbici, seminando paura, soprattutto tra i giovani in uscita da scuola. E’ evidente che Geanina stia vivendo un evidente stato di disagio, mentale ed economico. Sono tanti i video in cui riprende la sua vita per strada, accatastando cartoni e buste della spazzatura per dormire. Ma allora, perché le istituzioni non hanno mosso un dito nei confronti della donna? Perché si aggira ancora deliberatamente a Cosenza?

Messaggi pubblicati da Geanina sul suo profilo Tiktok
Messaggi pubblicati da Geanina sul suo profilo Tiktok

Una storia di disagio

Se da un lato bisogna preservare la sicurezza dei cittadini, è lecito affermare che dall’altro, bisognerebbe preservare le persone affette da disturbi mentali che mettono in pericolo, non solo la propria vita, ma anche l’incolumità altrui. Per quanto non ci siano, ancora, certezze sulla pericolosità di Geanina, i suoi video mostrano un evidente stato di disagio, di povertà e totale abbandono. Ma se da un lato si evince la paura dei cittadini, dall’altro c’è una piccola fetta di cosentini che ha preso a cuore la situazione della donna, offrendo del cibo, dei vestiti, che lei stessa ha ripreso in un video per ringraziare i donatori. Ma non è compito dei cittadini preservare e tutelare persone come Geanina. Sensibilizzare le istituzioni è il primo passo verso la civiltà, una civiltà che non vede primi e secondi, ma persone che possano, equamente, vivere una vita dignitosa.