Rifiuti. Catanzaro con Abramo, unico ATO senza affanni
"Le problematiche nella gestione dei rifiuti che stanno investendo le altre province calabresi rendono ancora più evidente l’efficacia e l’efficienza del modello catanzarese”.
Lo ha affermato il gruppo Catanzaro con Abramo, il capogruppo Giuseppe Pisano e i consiglieri Demetrio Battaglia, Carlotta Celi, Enrico Consolante, Luigi Levato, Filippo e Rosario Mancuso, Fabio Talarico, sottolineando come “fin dal suo primo re-insediamento, a fine 2012, Abramo ha indicato nell’autonomia territoriale della provincia il primo passo verso la soluzione di problemi atavici. Nessuno ha dimenticato le montagne di spazzatura per le strade scomparse nel giro di poche settimane grazie all’incisività dell’azione del primo cittadino, che poi ha intrapreso il passo conseguente e necessario, quello della raccolta differenziata che nel giro di poco tempo ha consentito a Catanzaro di avere percentuali superiori ai 70 punti”.
“L’altro tassello fondamentale nella più generale strategia di gestione del ciclo dei rifiuti Abramo l’ha inserito, sempre a partire dal biennio 2012-2013, ponendo le basi per costituire l’Ambito territoriale ottimale. Quello di Catanzaro – ha aggiunto il gruppo consiliare – è stato il primo Ato a costituirsi in Calabria, un organismo ha consentito a Catanzaro e ai Comuni che ne fanno parte di muoversi bene e in anticipo, prevedendo tutti gli strumenti utili all’autonomia territoriale – il prossimo appalto dei lavori per l’implementazione tecnologica dell’impianto di Alli è l’esempio più concreto – e all’efficienza complessiva del sistema dell’Ambito.
Ora che la Regione e la presidente Santelli hanno ereditato il rischio di un nuovo collasso del sistema, l’Ato di Catanzaro può restare al riparo dai problemi continuando a svolgere la propria azione in un settore cruciale come quello dei rifiuti. È un modello che può essere seguito e riproposto, fermo restando che, ne siamo sicuri, la presidente Santelli saprà individuare rapidamente una soluzione agli affanni degli altri territori voltando pagina su un problema ereditato dal passato”.