Sono 6,75 milioni i lavoratori beneficiari di cassa integrazione o dell'assegno ordinario per l'emergenza Covid, dei quali 4,29 milioni (quasi due terzi) con gli importi già anticipati dalle aziende con conguaglio Inps e 2,45 milioni con pagamento diretto Inps. Lo si legge sul sito dell'Istituto nel quale si ricorda che le domande arrivate sono state 309.485 di cui 122.903 con pagamenti a conguaglio. Ad oggi sono state autorizzate 219.295 domande.

Solo nel settore degli aeroporti italiani sono 10mila i lavoratori in Cig. "Nel solo mese di marzo, gli aeroporti italiani hanno perso oltre 11,5 milioni di passeggeri con una flessione del traffico che, da alcune settimane, si è assestata complessivamente ad un sostanziale -100%", in pratica si è azzerato. E' quanto afferma Assaeroporti in una nota. Il settore ha già messo in cassa integrazione oltre 10.000 lavoratori (il 95% dei dipendenti) e prevede un calo di fatturato di circa 1,6 miliardi di euro.

L'associazione chiede per questo "misure immediate a sostegno della filiera aeroportuale".

Anche il 70% degli editori verso la cassa integrazione - Il 70% degli editori sta attuando o programmando la cassa integrazione. I titoli in meno pubblicati nel corso del 2020 si stima che saranno 21.000, anche se si concretizzerà il recupero. Le novità in uscita bloccate sono 12.500, 44,5 milioni di copie non saranno stampate e i titoli in meno da tradurre saranno 2.900. Non si arresta la drammatica situazione del mondo del libro e cresce il numero di chi si dice preoccupato dalla crisi. E' la fotografia che viene fuori dall'ultima rilevazione, riferita ai dati raccolti al 15 aprile, dell'Osservatorio dell'Associazione Italiana Editori-AIE sull'impatto che il Covid-19 avrà quest'anno sull'intera editoria italiana.

Ansa