Falcomatá su operazione Helios: calunnioso e infamante accostamento a 'ndrangheta
L'operazione Helios ha visto coinvolti alcuni esponenti della giunta comunale di Reggio Calabria ed alcuni della maggioranza in consiglio comunale. Per questo il sindaco della città dello Stretto, Giuseppe Falcomatá, ha deciso di esprimere la propria vicinanza nei confronti di alcuni degli indagati. "Armando, Giovanni, Nino, Rocco e Filippo sono persone per bene che ogni giorno sacrificano se stessi, le loro famiglie, la loro professione ed il loro lavoro per la nostra città - ha scritto Falcomatá sui social riferendosi a Neri, Muraca, Castorina, Albanese e Quartuccio - sono una persona piena di dubbi nella vita, ma dopo averli visti e ascoltati, sono ancora più convinto che dimostreranno la loro estraneità da ipotesi di reato che appaiono infondate".
"Se la mia amministrazione - ha proseguito il sindaco - si è interessata al bene dei dipendenti Avr, come abbiamo sempre fatto per tutto ciò che riguarda la tutela del lavoro in questa città; se ha cercato di garantire le cure mediche per i figli di questi dipendenti con gravi disabilità; se si è interessata alla straordinaria esperienza di integrazione sociale quale la Coop rom 95, su cui tutta la città si è mossa e che purtroppo oggi si trova in grande difficoltà, ebbene, allora siamo tutti colpevoli! Calunniosi e diffamanti sono gli accostamenti di alcune testate giornalistiche alla ‘ndrangheta. A nessuno di loro è mosso alcun addebito di reato associativo e quel filone di inchiesta non riguarda l’amministrazione che ho l’onore di guidare".
"L’azione della mia amministrazione - ha concluso Falcomatá- si è mossa sempre e solo per la tutela della legalità e del lavoro. In questa direzione, la scelta di pubblicizzare tutti i servizi essenziali, strada che abbiamo già percorso e che continueremo a percorrere fino in fondo. Noi combattiamo ogni giorno, senza sosta, contro nemici visibili e invisibili, senza risparmiarci neanche quando l’esito della lotta appare incerto. Questa è la missione di un amministratore e di fronte a questa missione non ci sono “orologi” che tengano".