Vola il prezzo internazionale del grano, spinto dalla corsa all'accaparramento di farina e pasta,

che nell'ultima settimana ha fatto registrare un ulteriore

aumento del 6% alla borsa merci di Chicago. La Russia che ha

deciso di limitare le esportazioni dopo che la scorsa settimana

le quotazioni del grano nel paese avevano raggiunto i 13.270

rubli per tonnellata, superando addirittura quello del petrolio

degli Urali, che è sceso a 12.850 rubli per tonnellata. E'

quanto emerge da una analisi della Coldiretti alla fine della

settimana al Chicago Bord of Trade (CBOT), il punto di

riferimento mondiale delle materie prime agricole che secondo

gli esperti continueranno a crescere.

  In controtendenza al crollo fatto registrare dai mercati

finanziari, afferma Coldiretti, "la corsa a beni essenziali sta

facendo aumentare le quotazioni delle materie prime agricole,

con i contratti future per consegna a maggio del grano che sono

aumentate di circa il 6%, mentre la soia è salita di circa il 2%

e il mais ha incrementato il valore dello 0,7% durante l'ultima

settimana".