Ad Altomonte la pasta fatta in casa all'insegna dell'inclusione
Si tratta di uno stage lavorativo di Oltre le barriere che si è tenuto presso l'hotel Barbieri
Si è svolto lunedì 25 marzo, all’interno del hotel Barbieri di Altomonte, uno stage lavorativo rivolto agli adulti con disabilità provenienti da tutta la Valle dell’Esaro e frequentanti i centri socio educativi “Raggio di sole di Altomonte” e “Arcobaleno” di San Marco Argentano. Entrambi gli spazi sono gestiti dall’Associazione territoriale Oltre le Barriere- odv.
Una giornata all'insegna della solidarietà
Questa giornata, organizzata con cura dalla famiglia Barbieri ha offerto agli utenti dei centri e agli accompagnatori un’occasione unica di apprendimento culinario, di divertimento e di socializzazione. La famiglia Barbieri, ha trasformato una giornata ordinaria in un'esperienza indimenticabile. Gli ospiti, accolti calorosamente da Laura e Alessandra Barbieri, si sono cimentati nell'arte della pasta fatta in casa, tra farina, acqua e sale, guidati con maestria e passione.
Un'occasione per imparare
All'interno dell'Hotel Barbieri, tra spianatoie di legno e utensili da cucina, gli amici di Oltre le Barriere hanno mostrato entusiasmo e talento, plasmando l'impasto sotto l'attenta supervisione delle sorelle Barbieri.
Laura Barbieri ha espresso la propria soddisfazione: "Per noi è una gioia contribuire alla mission dell’ Associazione Oltre le Barriere. L'inclusione parte dalle piccole cose, e offrire a persone con disabilità queste opportunità è un passo importante verso la loro autonomia e integrazione lavorativa".
Esperia Piluso, presidente di "Oltre le barriere", ha lodato l'impegno della famiglia Barbieri, sottolineando come l'evento abbia rafforzato il senso di appartenenza e l'interazione sociale tra i partecipanti, facendoli sentire "a casa".
Il noto editore americano Josh Gaspero, presente all'evento, ha sottolineato l'altruismo e la dedizione della famiglia Barbieri nel sostenere le persone con disabilità, contribuendo significativamente alla loro crescita personale e sociale.
Non è stata solo un'occasione per “imparare a cucinare”, ma anche un momento di crescita collettiva mirato a valorizzare le capacità di ciascuno rafforzando anche le competenze.