Unical: “La ginestra: l’Oro della macchia mediterranea”
Nell’ambito della notte dei ricercatori, svoltasi all'Unical il 27 settembre, il Laboratorio di Chimica Fisica INABEC del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche ha presentato l'evento scientifico “La ginestra: l’Oro della macchia mediterranea”. Sono stati illustrati i progetti di ricerca e sviluppo sulle fibre di ginestra. In particolare, è stato mostrato un filmato sull'impianto pilota automatizzato per l'estrazione della fibra, ottimizzato nell'ambito del progetto Smart Manufacturing di Fibre Naturali Ecosostenibili (SMAFINEC). Inoltre, sono stati presentati vari prototipi green di fibre, filati, pannelli e altri materiali compositi per l'arredo e l'edilizia sostenibile. L'evento scientifico ha suscitato grande interesse e ha fatto registrare una partecipazione elevata di studenti e di operatori economici e culturali.
Il progetto di ricerca e sviluppo SMAFINEC è finalizzato allo sviluppo della filiera della ginestra in Calabria, in particolare alla realizzazione di prototipi di materiali per i settori dell’arredo e della moda. Il progetto, finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del POR 2014/2020, è attualmente in fase di completamento.
I partner del progetto, oltre al Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Unical, sono la società Camillo Sirianni di Soveria Mannelli (Catanzaro), con il ruolo di capofila, tra le aziende italiane leader nella produzione di arredi e mobili destinati al mondo della scuola e degli uffici, che esporta in 30 paesi e conta 44 dipendenti; la società Sunfil di Castrovillari (Cosenza), che opera nel settore tessile, in particolare nella lavorazione di fibre; il Consorzio universitario Tebaid, di cui fanno parte l’Università della Calabria, l’Università di Reggio Calabria e PMI calabresi, che opera nella ricerca in campo biomedico ambientale, chimico e chimico-fisico ed è presieduto dal prof. Giuseppe Chidichimo, che è stato coordinatore del progetto di ricerca sulla ginestra sin dal suo avvio. Il responsabile scientifico del progetto SMAFINEC è il prof. Amerigo Beneduci.
Nell’ambito del progetto SMAFINEC, con la collaborazione di Calabrian High Tech, uno spin off dell’Unical, guidato dal Prof. Guido Danieli del Dipartimento di Ingegneria Meccanica energetica e gestionale, l’Unical ha ottimizzato un piccolo impianto pilota per la produzione automatizzata di fibra di ginestra, con la messa a punto soprattutto di un nuovo sfibratore. L’impianto è ora in grado di produrre piccoli quantitativi di fibra all’ora, che saranno utilizzati per realizzare nuovi prototipi di filati e di tessuti in ginestra, ma è stato già brevettato anche un nuovo impianto in grado di aumentare la capacità produttiva. Nell’ambito del progetto SMAFINEC sono inoltre in fase di completamento nuovi processi per ammorbidire la fibra e una nuova macchina per cardarla.
La ginestra è una pianta che cresce spontanea in Calabria e in tutto il Mediterraneo (solo nel Parco dell’Aspromonte sono stati localizzati oltre 5.000 ettari di ginestreti), senza necessità di trattamenti con insetticidi e altre sostanze tossiche, come avviene per altre piante da fibra. Nell’antica Pompei la ginestra si coltivava e durante gli scavi hanno trovato abiti ed altri manufatti realizzati in ginestra. Nel periodo autarchico la produzione di fibra ha avuto un grande impulso.
Nel 1942 operavano in Italia oltre 60 ginestrifici che estraevano la fibra dai rami della pianta, di cui 15 in Calabria. Alcuni di questi stabilimenti occupavano in alcune regioni anche oltre 700 addetti. La produzione della fibra è cessata dopo la fine della guerra, ma ora è crescente l’interesse per le fibre naturali, per la moda etica e sostenibile e per gli agritessuti, oltre che per materiali compositi più leggeri e riciclabili che utilizzano piante a rapida crescita. Per questo motivo hanno manifestato interesse per il progetto ginestra grandi gruppi e imprese quotate in borsa, oltre a PMI e investitori di più settori industriali.