Giovanni Bilotti si candida a sindaco di Rende
Il giovane, in area Pd, rompe gli induci e fonda il movimento GenerAzione

Il giovane Giovanni Bilotti rompe gli indugi e sceglie di candidarsi a sindaco di Rende con un movimento a lui vicino dal nome GenerAzione. Bilotti, che nel Pd tanti vedono come la persona giusta, rompe gli indugi con un lungo comunicato dove presenta il movimento.
Bilotti: “Non ho avuto velleità di candidature”
Dice Bilotti che "Negli ultimi giorni sono stato indicato come partecipante a tavoli politici che tuttavia non mi hanno mai visto coinvolto, né per volontà né per interesse. Ho dovuto quindi chiarire pubblicamente, in modo trasparente, che non ho mai avuto la velleità di presentare candidature presso alcuna corte politica, perché chi mi conosce sa che non rincorro poltrone, né coltivo ambizioni personalistiche. La mia storia, umana e civile, parla per me. L’esempio di mio padre, uomo che ha dedicato la sua vita al servizio delle persone, mi ha insegnato l’importanza di un dialogo costruttivo: con istituzioni, realtà civiche, forze politiche, associazioni e imprese» per costruire ponti e garantire i diritti di tutti".
La nascita di GenerAzione
«Inaspettatamente – continua Bilotti – proprio le vicende degli ultimi giorni hanno generato un moto spontaneo. Intorno a me si è stretto un mondo fatto di persone vere: cittadini, professionisti, insegnanti, imprenditori, operatori del terzo settore, attivisti e realtà del territorio, che hanno avvertito un’urgenza comune. Una domanda diffusa e condivisa: ridare dignità e visione a Rende, insieme. Da quel confronto continuo e appassionato è nata GenerAzione, un moto partecipativo, plurale, autonomo, che nasce dalla società civile e non da logiche di potere. Nasce nei luoghi dell’impegno quotidiano, dove ci si prende cura delle persone, dove si costruiscono legami, dove si combattono le disuguaglianze. Nasce dalla volontà di tante e tanti di rimettere la nostra Città al centro di un progetto collettivo, che metta da parte gli io per fare spazio al Noi».
“Una chiamata che non possiamo ignorare”
“GenerAzione è la risposta a una chiamata che non potevamo ignorare. E oggi, proprio perché tante e tanti ce lo stanno chiedendo, abbiamo scelto, con senso di servizio e passione per il territorio, di rimboccarci le maniche. Lo facciamo non come scelta individuale, ma come responsabilità condivisa. Lo facciamo – spiega ancora Bilotti – per dare forma politica e visione concreta a ciò che da tempo accade nelle reti sociali, nelle comunità, nei cuori di chi non si è mai rassegnato e ha deciso di rimanere. Ho deciso di accogliere questa sfida nella sola maniera che mi è stata insegnata: trasferendola dentro un gruppo, dentro una comunità attiva e inclusiva, che si fa carico di un’idea di Città più giusta, più equa, più viva. Non ci candidiamo per “essere” qualcosa, ma per fare insieme qualcosa di necessario”.