Agroalimentare: dalla Regione pagamenti per oltre 8 milioni di euro
Continuare a garantire liquidità al settore agroalimentare. È questo l'obiettivo della Regione Calabria, che punta così a salvaguardare il settore primario, ancor più nella fase di grande difficoltà presente. A tal proposito, oggi l'organismo pagatore Arcea, in collaborazione con il dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari, ha mandato in pagamento il decreto n. 102, un saldo automatizzato relativo a diverse annualità delle misure a superficie del Programma di sviluppo rurale 2014/2020, tra le quali la misura 10 "Pagamenti agro-climatico-ambientali", la 11 "Agricoltura biologica", la 13 "Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici" e la 14 "Benessere degli animali", per un valore complessivo di 431.621,10 euro, in favore di 189 beneficiari.
Contestualmente – spiega una nota del dipartimento Agricoltura –, si sta procedendo al pagamento del decreto n. 103, grazie al quale verranno erogati 7.798.939,01 euro in favore di 579 beneficiari, per misure sia a superficie sia strutturali, queste ultime in particolare relative alle misure 4 "Investimenti in immobilizzazioni materiali", 6 "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese", 7 "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali", 8 "Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste", 1 "Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione" e 19 "Gruppi di azione locale". In totale, si tratta di risorse per oltre 8,2 milioni di euro.
GALLO: «CERTEZZE PER IL MONDO AGRICOLO»
«Ci stiamo adoperando – commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianluca Gallo – per garantire il nostro sostegno al settore agroalimentare che, nonostante le forti penalizzazioni dovute alla pandemia, continua a trainare l'economia regionale. Dall'inizio dell'anno a oggi Arcea ha immesso nel circuito della liquidità più di 180 milioni. Il lavoro degli uffici regionali proseguirà senza sosta, per assicurare certezze e risorse al mondo agricolo calabrese».