Aeva realizzato una sorta di allevamento abusivo di tartarughe, tenendo nella propria proprietà 23 esemplari di due specie ma è stato scoperto dai carabinieri forestali di Cirò che lo hanno denunciato per violazioni in materia di commercio internazionale di specie animali e vegetali nonché in materia di prevenzione circa l'introduzione e la diffusione di specie esotiche invasive.




Gli esemplari sono stati sequestrati e consegnati al Centro recupero animali selvatici di Catanzaro per la reimmissione in natura.
 

Nel corso del controllo, i militari hanno trovato 16 esemplari di "Testudo Hermanni" (tartarughe di terra), specie sottoposta a particolari misure circa l'importazione e il commercio in ambito comunitario e 7 esemplari di "Trachemys Scripta Scripta", una tartaruga palustre di origine statunitense.
Gli esemplari erano tenuti all'interno di una vasca in calcestruzzo e in alcuni recinti metallici e non erano corredati di nessuna certificazione o documentazione che ne attestasse la lecita detenzione.