Il Comune di Morano Calabro ha donato un ventilatore polmonare al reparto di

pneumologia dell'ospedale di Castrovillari. La donazione,

effettuata stamattina e consegnata nelle mani del dottor Nicola

Schifino, responsabile del reparto di Pneumologia, è stata il

frutto della rinuncia all'indennità di carica del sindaco,

Nicolò De Bartolo, e degli assessori Pasquale Maradei,

Mariagrazia Verbicaro, Sonia Cozza e Francesco Soave.

  "La delicata e costosa apparecchiatura, del tutto compatibile

con le competenze del personale medico e infermieristico in

servizio presso la pneumologia del Ferrari - è scritto in una

nota - è immediatamente utilizzabile e giunge in un momento di

grave stress del nosocomio del Pollino, come, in generale, di

tutte le strutture nosocomiali della Calabria. La macchina potrà

offrire supporto ai pazienti che a causa di specifiche patologie

non sono in grado di respirare autonomamente".

  "Lo avevamo già dichiarato e lo confermiamo in questa

contingenza: il nostro è un piccolo segnale di partecipazione al

dolore della società civile - ha affermato Nicolò De Bartolo a

nome dell'esecutivo -. Siamo contenti d'essere riusciti in sole

due settimane a mantenere la nostra promessa di regalare un

ventilatore polmonare a un reparto che più di altri ne ha

bisogno. Ed è appagante sapere che con un piccolo sacrificio si

può essere vicini al prossimo e rappresentare una speranza per

quanti, anche a motivo delle carenze del nostro sistema

sanitario, da oltre vent'anni oggetto di tagli inaccettabili,

rischia di non farcela. Stamattina, quando abbiamo affidato al

dottor Schifino l'attrezzatura completa, abbiamo intimamente

gioito nel sapere che la medesima sarebbe entrata velocemente in

attività e che grazie alle conoscenze tecniche del personale

avrebbe soccorso sin da subito gli infermi. Stiamo provando con

i pochi mezzi di cui disponiamo a fare la nostra parte con

passione e determinazione in un periodo difficile, che nessuno

avrebbe mai voluto vivere. Continuiamo in scienza e coscienza a

tutelare con ogni mezzo, sanitario, economico e sociale, la

comunità e il territorio. Crediamo - ha concluso De Bartolo - di

aver dato sinora il massimo e siamo pronti a rispondere a

qualsiasi ulteriore evenienza si presentasse. Studiando

percorsi, iniziative e azioni realmente perseguibili e

fattibili. Lasciamo ad altri le vetrine, il protagonismo di

bassa lega e la dialettica strumentale. Sia consentito, infine,

ricordare a tutti di osservare le regole in vigore, e di

rimanere a casa: è l'unica vera arma per battere il

Coronavirus".