Quando la Coca-Cola si produceva in Calabria: la storia della Socib di Pellaro
Dallo storico stabilimento di Reggio Calabria alla chiusura nel 2009: il viaggio dell'iconica bevanda tra tradizione locale e globalizzazione

Negli anni '60, la Calabria divenne un punto di riferimento nella produzione della Coca-Cola in Italia grazie alla Socib Spa (Società calabrese imbottigliamento bevande gassate). Fondata il 19 maggio 1962 a Reggio Calabria, nel quartiere Pellaro, da imprenditori siciliani, la Socib aveva l'obiettivo di ottimizzare la distribuzione dei prodotti della The Coca-Cola Company in Calabria.
Prima bottiglia calabrese nel 1964
La prima bottiglia di Coca-Cola prodotta nello stabilimento di Pellaro risale al 6 giugno 1964. Nel gennaio 1974, la famiglia Capua acquisì la Socib, segnando l'inizio di un periodo di espansione. Negli anni successivi, l'azienda estese la sua attività in Sardegna (1994), Basilicata e Campania (1996), dove, a Marcianise, fu realizzato uno degli stabilimenti più produttivi d'Europa. Nel 2001, la Socib ampliò ulteriormente il suo raggio d'azione includendo la Puglia.
L'acquisizione da parte di Coca-Cola
Nel 2008, la Coca-Cola Hellenic Bottling Company S.A. acquisì la Socib per 270 milioni di euro. A seguito di questa acquisizione, nel gennaio 2009, lo storico stabilimento di Pellaro cessò la produzione, con la decisione di concentrare le attività nello stabilimento di Marcianise. Anche lo stabilimento di Bari chiuse poco dopo. La Socib fu ufficialmente incorporata nella Coca-Cola Hbc Italia Srl il 31 dicembre 2009, segnando la fine di un capitolo significativo nella storia industriale calabrese.
Oggi, l'eredità della SoCIB è ancora visibile. Ad esempio, la Capua 1880 ha trasformato l'ex stabilimento della Coca-Cola in una sede moderna, come evidenziato in una pubblicazione su Domusweb.