Salvatore Iaccino
Salavatore Iaccino

Che Salvatore Iaccino, noto a tutti come Uccello, fosse innamorato del Cosenza è cosa risaputa. 
 

Non si può parlare di altro sentimento se non di amore viscerale verso i colori rossoblù. Proprio dalla Curva nasce il suo soprannome sempre in procinto di volare per la sua squadra del cuore. Ma Salvatore (a proposito, c'è qualcuno a cui non ha provato a chiedere qualche soldo spiccio in città?), era innamorato anche della poesia. E tanto. Una sua raccolta di scritti venne persino pubblicata dalla casa editrice indipendente Coessenza con il titolo di "Stellose creazioni". Sulle ultime ore di vita di Salvatore indagheranno gli inquirenti. Troveranno sicuramente la malinconia da cui spesso si faceva prendere e quando la confessava a qualcuno era impressionante vedere un omone così imponente contenere una fragilità così intensa.

 A Salvatore piaceva l'arte e, spesso, era ospite del collettivo Gaia. Compariva sempre alle loro mostre da cui era incuriosito. Ma Salvatore, dicevamo all'inizio, era innamorato del Cosenza. Un amore sottolineato dagli Ultrà Cosenza united su Facebook. "Con profondo dolore e tristezza - scrivono i tifosi - annunciamo la scomparsa di Salvatore Iaccino, affettuosamente conosciuto come “Uccello”, un uomo che ha dedicato la sua vita alla passione per il Cosenza e alla ricerca della libertà. È venuto a mancare lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Salvatore non era solo un ultras del Cosenza; era un simbolo di lealtà, passione e spirito indomito. La sua voce risuonava tra le curve dello stadio, un inno alla squadra e alla comunità che tanto amava. Con la sua energia contagiosa e il suo entusiasmo, ha ispirato generazioni di tifosi, trasmettendo l’importanza di lottare per ciò in cui si crede".


"Ma oltre il suo amore per il calcio, Salvatore era un uomo di libertà - continuano - Credeva fermamente nei valori di giustizia e rispetto, e ha sempre lottato per un mondo migliore. La sua vita è stata un esempio di coraggio, e il suo spirito vivrà per sempre nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Lascia un’eredità di amicizia e passione . I suoi amici, la sua famiglia e tutti quelli che hanno condiviso momenti indimenticabili con lui lo ricorderanno sempre con affetto e gratitudine. 
 

Ci uniremo per celebrare la vita di Salvatore, “Uccello”, un vero guerriero, un amico leale e un amante della libertà. Che il suo spirito possa volare alto, come lui desiderava, sempre libero e fiero. Riposa in pace, caro Salvatore. La tua memoria vivrà per sempre nei nostri cuori. Bird Fly". 

di Francesco Cangemi