Un libro che parla di terra per guardare al futuro: “Terre di bonifica. La Piana di Sibari: un paesaggio in continuo divenire” è il risultato di un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Carical e curato da Giuseppe Tagarelli, ricercatore presso l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (ISAFoM-CNR) di Rende, nonché responsabile scientifico del progetto. L’evento di presentazione del libro si terrà oggi, martedì 10 dicembre, presso la Sala degli Stemmi del Palazzo della Provincia di Cosenza.

Il libro collettaneo raccoglie contributi di studiosi di grande rilievo, tra cui docenti universitari, membri della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, esperti di riserve naturali e ricercatori dell’ISAFoM-CNR. Ogni contributo offre un’analisi dettagliata del paesaggio della Piana di Sibari, un territorio che si è trasformato nel tempo grazie alle opere di bonifica, e riflette sulle complesse dinamiche storiche, culturali e ambientali che ne hanno plasmato l’identità.

Approfondire il legame tra territorio, storia e sostenibilità

Durante l’evento interverranno personalità di spicco come Mario Bozzo, presidente del Premio per la Cultura Mediterranea, Fulvia Caligiuri, imprenditrice, e Carlo Cannataro, direttore della Fondazione Carical, insieme a Fabrizio Mollo, docente dell’Università di Messina e direttore editoriale della collana Scientia Antiquitatis di Rubbettino Editore. La presentazione, condotta dalla giornalista Fiorenza Gonzales, sarà arricchita dalle letture dell’attore Federico Russo Mazzei.

L’incontro offrirà un’occasione unica per approfondire il legame tra territorio, storia e sostenibilità ambientale, mettendo in luce come il paesaggio della Piana di Sibari continui a evolversi in risposta alle trasformazioni sociali ed economiche.

“Terre di bonifica” 

“Terre di bonifica” rappresenta un’opera di ricerca collettiva che unisce il contributo di numerosi studiosi del CNR, offrendo una lettura stratigrafica dell’evoluzione del paesaggio della Piana di Sibari, in Calabria. Il volume si distingue per il suo approccio multi-, intra- e trans-disciplinare, che permette di analizzare l’interazione continua tra ambiente naturale e intervento umano nella trasformazione del territorio.

L’impegno scientifico è evidente nella ricchezza di documenti, riferimenti bibliografici e dati che supportano ogni analisi. Pur focalizzandosi su un contesto specifico, il libro riesce a trascendere i confini locali, evidenziando la centralità del paesaggio rurale italiano nell’ambito delle questioni culturali, sociali, ambientali e produttive.

Il risultato è un’opera impegnativa ma preziosa, che invita a riflettere sul rapporto uomo-ambiente e sull’importanza delle bonifiche territoriali nella storia italiana. Un grande sforzo collettivo che ha portato a un eccellente risultato, destinato a lasciare un segno significativo nella letteratura scientifica sul tema.