Food For Diplomacy
Food For Diplomacy

Nella cornice del museo archeologico di Monasterace, alle 21 di oggi, si alzerà il sipario dell'edizione 2024 di Food for diplomacy, il meeting delle relazioni internazionali che si concluderà domenica 11 agosto.

Monasterace, luogo d'incontro delle culture del Mediterraneo

Relatori della tavola rotonda, in cui si parlerà di Monasterace come luogo d'incontro delle culture del Mediterraneo, saranno Elisa Nisticò, direttrice del Museo e Parco dell'Antica Kaulonia, Carlo Murdolo, sindaco di Monasterace, Andrea Daqua, presidente dell'associazione culturale La Pigna, l'assessore comunale Federica Comito, Mario Menniti, vincitore del premio Food For Diplomacy 2023 e Roberto Vitale, presidente della Vitale Onlus ideatrice dell'evento che ha l'obiettivo di fare incontrare la diplomazia, la scienza, il mondo accademico e quello archeologico culturale per promuovere la Calabria.
"I beni culturali sono una parte della memoria storica che dobbiamo tutelare e valorizzare quale identità di un territorio - ha detto Roberto Vitale -.

Monasterace è una culla della Magna Grecia, un luogo in cui i reperti archeologici costituiscono una risorsa unica per la valorizzazione della comunità locale.

Promuovere la cultura

Promuovere la cultura significa anche divulgare la conoscenza di una storia, di sentimenti quali elementi distintivi di una terra di memoria".
La cerimonia di apertura di Food For Diplomacy 2024 sarà preceduta a Palazzo Santa Caterina, nel cuore del borgo medievale di Monasterace Superiore, da un gruppo di lavoro sugli effetti dei cambiamenti climatici su agricoltura e pesca in cui si confronteranno Lorenzo Arcidiaco, dell'Istituto Bio Economia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Massimiliano Fabian, past president dell'International coffee organization (Ico), Marta Ferrari, dottore di ricerca di Diritto dell'Unione europea all'università di Udine, Max Paoli, coordinatore dei progetti Unesco-twas (The Academy of sciences for the developing world) e Diego Panzeri, biologo dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale Ogs.