Tutti gli imprenditori agricoli sono pronti a sostenere lo sforzo per contenere e contrastare il diffondersi del COVID-19, applicando alla lettera il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e che impone misure fortemente restrittive allo svolgersi delle attività e alla circolazione delle persone, ma è necessario che le Istituzioni (Comunità Europea, Stato e Regione), intervengano tempestivamente e di pari passo con provvedimenti ad hoc a favore dell’intero comparto.


Il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Calabria, Nicodemo Podella, unitamente alla Giunta regionale, lancia un accorato appello alle Istituzioni manifestando tutte le preoccupazioni del comparto: “Si stimano perdite complessive per oltre il 40% della Produzione Lorda Vendibile, è urgente una immediata ed efficace terapia d’urto per preservare le aziende dal default. Lo ribadiamo, i prodotti agricoli sono salubri e garantiti, non servono trovate fantasiose quali l’applicazione di un bollino virus free, i locali delle strutture agrituristiche che hanno deciso di tenere aperti osservano scrupolosamente le prescrizioni dettate, altrimenti chiudono volontariamente.

Cia-Agricoltori Italiani Calabria, sulla scia delle proposte a livello nazionale, promuove l’attivazione delle seguenti proposte concrete, a tutela di imprese e cittadini e degli utenti che si rivolgono alle nostre strutture:


- Proroga dei termini di scadenza delle domande Pac (Politica Agricola Comune) e delle altre misure relative al PSR Calabria 2014-2020 in modo da allentare la corsa alla presentazione delle relative domande;


- Sospensione del pagamento dei contributi previdenziali propri dei lavoratori agricoli autonomi (CD e IAP) e di quelli dovuti dai datori di lavoro per i dipendenti, delle imposte dirette e indirette, per un periodo coincidente con il perdurare della crisi e, comunque, non inferiore a dodici mesi; Stabilizzazione degli sgravi contributivi per i giovani agricoltori;


- Semplificazione delle procedure per l’utilizzo di lavoro stagionale, introducendo maggiore flessibilità degli strumenti rispetto alla normativa vigente;


- Concessione di prestiti alle aziende per estinguere i debiti bancari attraverso mutui a tasso zero e sblocco dei finanziamenti per interventi diretti alla promozione dei prodotti agricoli e del territorio, anche attraverso il riavvio di specifici programmi di promozione ed informazione; sospensione per almeno 18 mesi di tutti i mutui a imprese e famiglie e di tutti i prestiti agrari, e attivazione di misure di preammortamento;


- Un piano straordinario a beneficio delle imprese che hanno subito e subiranno danni sia nella produzione che nella vendita dei prodotti di eccellenza; fondamentale il coinvolgimento della Regione Calabria nell’erogazione di specifiche provvidenze e finanziamenti;


- Riprogrammazione dei viaggi di istruzione annullati e previsti nelle fattorie didattiche, con costi a totale carico dello Stato.