Coronavirus: Savaglio, Fondi sociale per didattica distanza
Destinare parte del Fondo Sociale Europeo ancora disponibile alle famiglie che non hanno accesso
alle risorse messe a disposizione delle scuole, per acquistare i
dispositivi necessari alla didattica a distanza e assicurare il
diritto allo studio per tutte le nostre ragazze e i nostri
ragazzi. È questa la proposta avanzata dall'assessore
all'Istruzione della Regione Calabria Sandra Savaglio, di
concerto con il presidente della Regione Jole Santelli, a
margine dell'incontro con il ministro Lucia Azzolina e tutti gli
assessori regionali all'Istruzione, durante il quale sono state
sollevate molte questioni.
"I 3,6 milioni destinati dal Governo alla nostra regione per
la didattica a distanza - afferma Savaglio - non bastano a
soddisfare le esigenze di decine di migliaia di studenti alle
prese con lezioni on line e che al momento si adattano come
possono, supportati dalle famiglie e dagli insegnanti".
In base ai recenti dati ISTAT, è scritto in una nota, un
terzo degli italiani non ha accesso alle piattaforme utili alla
didattica a distanza per la mancanza di strumentazione o
connessione. "Per coprire 1/3 degli studenti svantaggiati,
quindi - prosegue - servirebbero almeno altri 300 milioni.
Basterebbe anche l'1% di quanto disposto per le imprese. Il
ministro Azzolina, dopo aver ascoltato gli interventi di tutti
gli assessori, è intervenuta senza però chiarire nulla sulle
varie questioni avanzate: né sugli esami di stato, né sui tempi
di chiusura e riapertura della scuola; nessuna risposta riguardo
le risorse da destinare al comparto scuola. Sarebbe, invece,
opportuno - conclude l'assessore Savaglio - arrivare ai decreti
ministeriali solo dopo aver ascoltato i rappresentanti
istituzionali regionali portatori delle istanze dei vari
territori, soprattutto in un momento emergenziale come quello
che tutti noi stiamo attraversando".