Caterina Ceraudo da Strongoli, Luca Abruzzino da Catanzaro, Antonio Biafora dalla bellissima Sila a San Giovanni in Fiore, Riccardo Sculli da Marina di Gioiosa Ionica, il maestro pasticcere Rocco Scutellà da Delianuova, Maurizio e Armando Sciarrone da Palmi. Sono questi i nomi di una squadra che ha trovato la giusta modalità per costruire una reale proposta gourmet in Calabria. Un gruppo di chef, donne e uomini, che unisce talento e professionalità, passione in cucina e determinazione nel fare impresa, eleganza e concretezza. E tutto questo in una regione dove la cucina si è "emancipata" da non molti anni. Una sorta di "Nouvelle Vague" del fine dining che però nulla toglie alla coerenza gastronomica del territorio e alla valorizzazione delle materie prime locali. Un paradigma che declina con forza, grazie anche alla giovane età, un entusiasmo coinvolgente e contagioso che sta facendo del bene alla regione e a molti coprotagonisti di questo risveglio: pasticceri, produttori, panificatori, allevatori, pescatori. Macellai come Enzo Ioppolo da San Giorgio Morgeto e Arturo Polimeni da Campo Calabro e birrai come Demetrio Crea del birrificio "Gli Sbronzi" a Reggio Calabria. Uno dei motori di questo gruppo è Nino Rossi che si è inventato "Pig" un evento che chiama a raccolta questa squadra di cuochi calabresi coinvolgendoli nell'antica pratica delle diverse cotture del maiale. La tradizione territoriale si trasforma in un momento di condivisione molto contemporaneo e generatore, a sua volta, di ulteriori opportunità di conoscenza, coinvolgimento, sinergia. Ospiti da fuori regione sono stati, quest'anno, Roberto Petza da Cagliari, Salvatore Avallone da Cetaria (Baronissi) e Giacomo Sacchetto da Romagnano (Verona). La Calabria è una regione di ampie distanze da nord a sud e sui due lati di costa, ed è con questo tipo di momenti che le distanze si azzerano e si moltiplicano invece le idee comuni e la voglia di restarci in Calabria per fare sempre meglio, crescere e raggiungere obiettivi , come sta accadendo, impensabili solo qualche anno fa. Altri ne verranno, ci auguriamo, perché "Non vi sono rivalità o gelosie in questo gruppo, non c'è tempo da perdere in chiacchiere, rispetto a quanto si può costruire insieme" è la sintesi comune dei protagonisti.
FONTE LA REPUBBLICA