Carabinieri
Carabinieri

Un supermercato di Castrovillari è diventato teatro di una violenta rapina a mano armata. Tre giovani, di età compresa tra i 23 e i 27 anni, sono stati arrestati e posti ai domiciliari con l'accusa di essere i responsabili del colpo. Due di loro erano già noti alle forze dell'ordine per precedenti reati.

La dinamica della rapina

La rapina si è svolta con un piano ben organizzato. Due dei malviventi, travisati e armati di coltello, hanno fatto irruzione nel supermercato verso sera, quando il personale stava concludendo le operazioni di chiusura. Minacciando la cassiera, i due sono riusciti a impossessarsi dell'intero incasso della giornata, creando un clima di terrore tra i presenti. Il bottino è stato prelevato in pochi minuti, e i rapinatori si sono poi dileguati rapidamente tra le vie cittadine.

L'avvio delle indagini

Immediatamente dopo l'accaduto, gli agenti del Commissariato di Ps di Castrovillari, in collaborazione con i carabinieri della locale Compagnia, hanno avviato indagini approfondite. Grazie all'analisi delle immagini di videosorveglianza, sia comunali che di altri esercizi commerciali, gli inquirenti hanno potuto ricostruire i movimenti del terzetto prima, durante e dopo il colpo. Le riprese hanno rivelato un piano studiato nei minimi dettagli: il gruppo aveva effettuato un sopralluogo nell'area, cambiandosi poi d'abito prima di mettere in atto la rapina. Dopo aver portato a termine il colpo, i due rapinatori si sono disfatti degli abiti e del coltello utilizzati, abbandonandoli lungo la strada per evitare che potessero essere utilizzati come prove contro di loro. Successivamente, si sono ricongiunti al terzo complice e sono spariti senza lasciare tracce apparenti. Le telecamere di sorveglianza hanno giocato un ruolo cruciale nella risoluzione del caso. Attraverso un'attenta analisi delle registrazioni, è stato possibile identificare non solo il percorso seguito dai rapinatori, ma anche le loro azioni sospette prima del colpo. Queste prove visive sono state fondamentali per individuare i sospettati e ricostruire la dinamica dell'evento. Le autorità hanno sottolineato l'importanza della cooperazione tra le diverse forze dell'ordine, che ha permesso di raccogliere rapidamente le prove necessarie. Le indagini, condotte congiuntamente da polizia e carabinieri, hanno portato a una svolta decisiva in pochi giorni.

Il ruolo del terzo complice

Il terzo giovane, pur non partecipando direttamente alla rapina, ha avuto un ruolo essenziale nell'organizzazione e nella fuga. Gli investigatori ritengono che il suo compito fosse quello di fornire supporto logistico e assicurarsi che i due esecutori materiali potessero dileguarsi senza difficoltà. La sua presenza durante il sopralluogo e il successivo ricongiungimento con i complici sono stati elementi chiave che hanno permesso agli inquirenti di collegarlo all'evento. L'abbandono degli abiti e del coltello utilizzati durante la rapina si è rivelato un errore fatale per i malviventi. Gli oggetti sono stati ritrovati dagli agenti il giorno successivo al colpo, fornendo ulteriori elementi di prova. Gli abiti, analizzati dagli esperti forensi, hanno consentito di ottenere tracce che hanno collegato direttamente i sospettati alla scena del crimine. La notizia della rapina ha scosso profondamente la comunità di Castrovillari. I cittadini hanno espresso preoccupazione per l'accaduto, ma anche gratitudine verso le forze dell'ordine per la rapidità con cui sono intervenute. L'arresto dei tre giovani ha contribuito a ripristinare un senso di sicurezza nella città. Molti commercianti hanno colto l'occasione per rafforzare le misure di sicurezza nei propri esercizi, installando ulteriori telecamere e sistemi di allarme per prevenire episodi simili in futuro.

Un monito per i giovani

Il caso ha acceso un dibattito sul disagio giovanile e sull'importanza di prevenire il coinvolgimento dei giovani in attività criminali. Le autorità locali hanno sottolineato la necessità di investire in programmi educativi e sociali che possano offrire alternative valide e costruttive per i ragazzi della zona.La rapina del 27 settembre rimarrà un episodio significativo nella cronaca di Castrovillari, ma il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ha dimostrato l'importanza di una risposta rapida ed efficace. L'arresto dei tre giovani rappresenta un chiaro messaggio che il crimine non verrà tollerato e che la collaborazione tra polizia e carabinieri è essenziale per garantire la sicurezza della comunità.